Ospite nel salotto di “Oggi è un altro giorno” su Rai 1 assieme al compagno Manuel Pia, Dalila Di Lazzaro ha parlato delle sue condizioni di salute:

“Sono reduce da un’operazione che purtroppo non è andata bene, sono molto vicina a Fedez e a tutti coloro che sono costretti al ricovero in ospedale. Ho un dolore neuropatico cronico, è qualcosa che ti annienta. Dopo tre incidenti, faccio fatica a camminare”

Quindi ha raccontato dell’incidente in cui ha temuto per la sua vita:

“Quando ero modella, ero andata a New York per posare ed ero stata invitata da un amico, con un aereo privato, da Miami alle Bahamas. Mentre sorvolavamo il triangolo delle Bermuda, l’aereo ha iniziato a perdere quota, ho sentito la pressione e l’aereo è atterrato sull’acqua, tra sette-otto sobbalzi. Ho temuto di morire d’infarto, c’era gente ferita, è stata una vicenda terribile e siamo stati fortunati che sia accaduto di giorno, altrimenti non ci avrebbero trovato. Intorno a noi c’erano gli squali, ci siamo dovuti arrampicare in attesa dei soccorsi. In quel momento la mia carriera era in ascesa negli Stati Uniti, ma da quel momento non ho più preso un aereo”

L’ex modella e attrice, oggi impegnata nel sociale racconta anche delle relazioni avute con Jack Nicholson e Richard Gere:

“Ci siamo persi di vista, è passato tanto tempo. Se li dovessi incontrare, li abbraccerei. Richard Gere era un ‘bono’ mai visto, che mi corteggiò molto. Ricordo bene anche quando si avvicinò al buddismo e mi fece conoscere anche il Dalai Lama, tra loro due c’era un’unione pazzesca. Richard Gere è davvero una grande persona, anche se ho sempre preferito le persone comuni, non i vip famosi in tutto il mondo. Jack Nicholson era divertente, simpatico, brillante, intelligente. Abbiamo passato quattro giorni e quattro notti a Venezia, mi diceva che per lui ero ‘una crema dolce'”.