Il film

Delitto al ristorante cinese è il secondo film della serie dei “delitti” che viene realizzato dopo i numerosi “Squadra anti-qualcosa” e l’unico “Assassinio” (sul Tevere). Come il precedente Delitto a Porta Romana, la pellicola del 1981 è stata diretta dal regista Bruno Corbucci. Protagonista, ovviamente, Tomas Milian con Bombolo come spalla.

La trama

Il proprietario cinese di un caratteristico ristorante nei pressi di Piazza di Trevi, è in partenza per la Cina. Frattanto arriva il giovane cinese Ciu Ci Ciao, che l’autista Bombolo conduce al ristorante dove si trova il maître Vincenzo. Intanto la scena si sposta in una località nei pressi di Roma, dove l’ispettore di polizia Nico Girardi con la moglie sta costruendo una casetta definita abusiva dal vigile comunale mandato a controllare. Alla sera nel ristorante affollato un fotografo ritrae gli avventori, rilasciando uno scontrino; alla chiusura del locale Ciu Ci Ciao, il maître Vincenzo e Bombolo vedono che ad un tavolo è rimasto un cliente; quando si avvicinano però si accorgono che è morto. Spaventati, pensano di caricarlo sull’auto e, trovato in tasca l’indirizzo, lo portano nella sua abitazione in Viale Carso. La polizia inizia le indagini affidate all’ispettore Girardi, che ha una gamba ingessata.

Le curiosità

  • Negli occhiali del padrone del ristorante e del giudice a metà film, si riflettono continuamente le luci di scena.
  • Ciu Ci Ciao è interpretato dallo stesso Tomas Milian.
  • In una scena Bombolo ruba un francobollo nella casa di Giovanni Papetti. Ebbene, quando Giraldi inizia le indagini nell’appartamento del Papetti e scopre la busta senza francobollo sul tavolino, sulla busta non c’è scritto Giovanni Papetti ma Giorgio Papetti.
  • In questo film Tomas Milian è nuovamente doppiato da Ferruccio Amendola per il ruolo di Giraldi, mentre egli stesso presta la propria voce al coprotagonista cinese.
  • Sulla scia del recente successo del film horror di Stanley Kubrick, Bombolo e il cinese vengono prelevati di notte da un sinistro automobilista che propone loro un impiego stagionale presso un certo Hotel Shining.
  • Quando Bombolo solleva il cadavere (mentre Ciu Ci Ciao si dirige alla porta per sbirciare fuori) dice “Si’, ma sbrigate!”. Se ci fate caso, le labbra di Bombolo rimangono chiuse.
  • Interpreti ricorrenti nel ciclo, svolgono qui ruoli differenti: Enzo Cannavale non è amico di Giraldi; Sergio Di Pinto è un fotografo ricattatore; Bombolo, generalmente interprete del ladruncolo petomane Venticello, viene qui chiamato con il suo nome d’arte.
  • Il film è stato distribuito nei cinema italiani il 19 novembre 1981.