Esattamente 40 anni fa andava in onda la prima puntata di Quark, storica trasmissione condotta prima da Piero Angela e poi da suo figlio Alberto.

LA STORIA

Rubrica scientifica ideata e condotta da Piero Angela, trasmessa settimanalmente a partire da mercoledì 18 marzo 1981 fino a mercoledì 14 settembre 1994 in seconda serata su Rai 1. Quark, con le trasmissioni successive da essa derivate, è la trasmissione scientifica più longeva e di maggior successo della tv italiana. I 35 anni del programma sono ricordati il 30 marzo 2016 a Parliamone su Rai Premium con Maurizio Costanzo che ha intervistato Piero Angela. Claudio Capone è stato per molti anni la voce dei documentari (1981-1994) e Superquark (dal 1995 fino alla scomparsa).

L’INTERVISTA DEL CORRIERE.IT

Piero Angela è stato intervistato dal Corriere.it dove ha avuto modo di ricordare la storia trasmissione: ecco un estratto.

Dov’era la sera del 18 marzo di quarant’anni fa?

«Eh, be’, lo ricordo molto bene… Eravamo andati tutti insieme a vedere il programma a casa di uno degli autori, intrecciando le dita perché era una novità per l’epoca. Però andò molto bene: avevamo fatto 9 milioni di spettatori».

Ed era una seconda serata!

«Sì, prima di noi c’era Dallas. La televisione allora era molto diversa, anche le prime serate con i grandi spettacoli di varietà duravano un’ora. La terza serata cominciava alle 22.30».

Le avevano chiesto di creare il programma o fu una sua idea?

«Lo proposi io e con un po’ di scetticismo mi dissero di farlo: temevano che non avrebbe fatto grandi ascolti. Ma io, che da qualche anno facevo documentari, avevo voglia di misurarmi in un progetto di respiro più ampio».

Scenografia essenziale, nessun fronzolo, eppure Quark e i suoi «figli» furono venduti in 40 Paesi.

«Sì, ho ricevuto diverse cassette in cui parlo perfettamente giapponese o arabo! Lì mi aiutò il fatto che avevo registrato le puntate sia in francese che in inglese: alla fine di ogni sequenza, la rifacevo in entrambe le lingue, altrimenti nessuno le avrebbe guardate all’estero».