Il film

Nel 1997 usciva nelle sale Donnie Brasco, film diretto da Mike Newell con protagonisti Al Pacino e Johnny Depp. La trama racconta le vicende di Joe Pistone (Depp), agente del FBI che si infiltra in un’organizzazione mafiosa di Little Italy sotto il falso nome di Donnie Brasco, spacciandosi per un ricettatore di gioielli. In poco tempo conquista la fiducia di Lefty (Pacino), anziano mafioso e manovale del crimine. Tra i due nasce un’amicizia, fatta di rispetto e di stima ma anche di affinità caratteriali. Un’amicizia impossibile, destinata a una tragica fine.

La vera storia

La storia del film si basa sul libro scritto nel 1988 dell’agente dell’FBI Joseph Dominick Pistone, dal titolo “My Undercover Life in Mafia”. 

Nel 1976 a Pistone venne affidata la prima grande operazione nel mondo della mafia: quella denominata “Sun-Apple“, composta da due operazioni simultanee che si verificarono a Miami (Sunny Miami) e a New York (The Big Apple). Pistone venne scelto come agente sotto copertura dall’agenzia per via delle sue origini siciliane, della sua ottima conoscenza della lingua italiana.  Pistone ha iniziato a lavorare sotto copertura – con il nome in codice “Donnie Brasco” – vestendo i panni di un ladro di gioielli. Il suo obiettivo non è mai stato quello di infiltrarsi nel mondo della mafia, come lui stesso ha dichiarato, bensì quello di indagare su un gruppo di persone che vendeva beni rubati che provenivano dal gran numero di furti di camion che avvenivano ogni giorno in quell’epoca (da cinque a sei al giorno). L’operazione doveva durare circa sei mesi inizialmente, ma alla fine durò ben sei anni. 

Donnie Brasco – Cast

Pistone strinse un rapporto molto stretto con il capo regime della famiglia Bonanno Dominick “Sonny Black” Napolitano, con Michael Sabella ed Anthony Mirra, mentre Benjamin “Lefty” Ruggiero, soldato della famiglia Bonanno, divenne per lui una vera e propria guida nel mondo criminale. L’operazione giunse al termine quando Napolitano ordinò a Donnie Brasco di uccidere Anthony Indelicato. Due giorni dopo, agenti dell’FBI informarono Napolitano e Ruggiero che il loro associato da lungo tempo era di fatto un agente dell’FBI.

Poco dopo, Napolitano fu assassinato per aver permesso a un agente dell’FBI di infiltrarsi nella famiglia: gli spararono e poi, come segno dello sgarro che doveva pagare, gli mozzarono le mani. Il boss dei Bonanno Joseph Massino è stato condannato nel 2004 per aver ordinato l’omicidio. Ruggiero rischiò a sua volta di essere ucciso, ma fu arrestato dall’FBI per prevenirne l’uccisione, a differenza di quanto fatto vedere nel film.

La vita di Joe Pistone oggi

Dopo l’incredibile operazione sotto copertura, la mafia mise una taglia di 500.000 dollari sulla testa di Pistone; da allora ha vissuto sempre in città dove l’attività mafiosa non esiste e ad oggi vive ancora sotto falso nome e si è trasferito ripetutamente da una città all’altra. Gli è stato vietato di mettere piede ad Atlantic City, nel New Jersey, a New York City o in qualunque località con un’alta presenza della mafia.

Roberto Saviano insieme a Joe Pistone

Differenze con il film

Alla fine del film Joe Pistone nei panni di Donnie Brasco prova grande rimorso perché quando si scopre la sua azione sotto copertura, la famiglia mafiosa condanna a morte Lefty. In realtà l’agente dell’Fbi non provò mai questo sentimento, ma si mostrò sempre molto freddo. Dopo il successo del film, i giornalisti chiesero al vero Joe Pistone come avesse potuto non sentire alcun rimorso e lui rispose: “Non gli ho detto certo io di fare il gangster”.

L’interpretazione di Johnny Depp ottiene il consenso del pubblico, ma anche i complimenti del vero Joe Pistone. L’agente sotto copertura ha detto in un’intervista che quando chiudeva gli occhi e ascoltava i dialoghi di Johnny Depp, gli sembrava di ascoltare se stesso. Joe Pistone è stato meno entusiasta del personaggio di Lefty, non per la grande interpretazione di Al Pacino, ma piuttosto perché il suo personaggio viene mostrato come malinconico e complesso, eterno secondo, che non riesce a diventare un pezzo grosso della mafia. Il vero Lefty, a detta di Pistone,  era molto diverso, un killer spietato e senza scrupoli.

LEGGI ANCHE: Donnie Brasco, Johnny Depp su Al Pacino: “Un pazzo scatenato, mi raccontava la stessa barzelletta che non capivo mai”