Ospite di “Oggi è un altro giorno”, Fabio Concato racconta la sua carriera, più di quarant’anni di musica. Il cantante si sofferma sulla nascita, nel 1982, di “Domenica bestiale”:

“Quella canzone nasce perché ero innamorato pazzo di mia moglie e la scrissi in pochissimo tempo, trasportato da questo sentimento. Ci siamo conosciuti in uno studio, io stavo registrando il mio terzo disco e un amico in comune l’ha portata in studio. Amore a terza vista. Dopo 42 anni si sta bene.. è una fortuna.. poteva anche andare in modo diverso. Ci vuole un po’ di pazienza, una volta taccio io, una volta tace lei… è un mutuo soccorso”.

Concato, poi, ricorda le sue prime imitazioni, tra cui quella di Gigi Sabani:

“Ero un po’ intimidito dalle imitazioni. Poi era una delle prime volte in cui un personaggio così grande come Sabani mi imitava. Ero anche preoccupato che mi massacrasse ed esagerasse. Invece fu davvero carino.”

Il cantante scherza sulla sua duplice personalità:

“Sono doppio ma non tanto perché sono gemelli. Io sono capace di essere malinconico e nostalgico e dopo un’ora scrivere una canzone ridanciana. Siamo in 4 dentro di me, oggi siamo in pochi rispetto al solito (ride)”.

Fabio Concato conclude raccontando come, in fondo, non sia cambiato:

“Io credo che le cose che mi piacevano quando ero ragazzo, le cose che hanno alimentato la mia voglia di fare nel passato, sono le stesse di oggi. Non sono cambiato in quel senso”.