Francesco Baccini è stato intervistato a La Volta Buona da Caterina Balivo dove ha parlato della musica di oggi:

“La musica oggi non so neanche dove sia andata a finire, anche perché io sono un nemico dei talent, perché secondo me il successo deve arrivare dopo un percorso, cioè alla fine di un percorso, la famosa gavetta. È come se tu ti iscrivi a medicina e ti danno in mano una clinica e dici, scusa, ma nel frattempo devi studiare, capire come funziona. Questi ragazzi si ritrovano con questo successo improvviso dato dalla televisione, perché poi escono chiaramente…”

Sul talento:

“Essere intonati non vuol dire avere talento. È come dire che se dici che sai disegnare sei Giotto. Diciamo che questi talent sono il  gioco della televisione, ma io quando ho iniziato ricordo che ti facevano un contratto per cinque album e dicevano magari al quarto album vendiamo. Vuol dire che c’era un lavoro… I tempi sono cambiati, ma in peggio. Se avessi avuto successo con la prima canzone a 21 subito, il mio successo sarebbe finito un altro dopo perchè mi ssarei trovato impreparato davanti a un muro. La gavetta vuol dire fare esperienza e quando sali sul palco e sei il padrone della situazione. Se sali sul palco di Sanremo e non sei preparato ti paralizzi”