In una lunga intervista rilasciata a “FQMagazine”, Gabriel Garko tira le somme di quest’ultimo anno: dal coming out in tv ai suoi progetti futuri e ammette:

“E’ un periodo strano, di riadattamento. Non è facile spiegarlo, perché da una parte è come se mi sentissi nudo ed esposto, dall’altra come se mi stessi adattando dopo aver ritrovato me stesso e i miei spazi. Il problema nel mio caso è che mi ero abituato a indossare tante maschere – un po’ per scelta, un po’ per costrizione – ma in nessuna stavo davvero comodo. Oggi mi ritrovo a 49 anni ad affrontare una rinascita totale, a respirare a pieni polmoni. Ho ripreso in mano la mia vita ed è una fortuna che non tutti hanno”.

Nonostante la popolarità conquistata negli anni, l’attore dichiara di non aver mai ceduto alle lusinghe del successo:

“E’ come una sbronza epica che ti dà alla testa. Io ho sempre vissuto con il freno a mano tirato e non me lo sono goduto fino in fondo ma intorno a me ho visto molti pensare di essere sul tetto del mondo e schiantarsi senza paracadute. Anche all’apice della popolarità ho sempre frequentato gente con i piedi ben piantati per terra, che mi riportavano alla vita vera. E poi l’atteggiamento della mia famiglia è stato fondamentale, i miei genitori non mi hanno trattato come il figlio famoso.”

Gabriel, che è stato fermo quattro anni, pensa al futuro:

“Dopo quattro anni di stop ho deciso di tornare a recitare. Sono scaramantico, ci sono dei contatti in atto e altri lavori rallentati dal Covid. Mi hanno proposto tanti ruoli, molti dei quali li ho rifiutati, ma mai quello del gay. Che comunque farei senza problemi. Ora aspetto il personaggio giusto, voglio fare qualcosa di inedito, che spiazzi e stupisca il pubblico. E poi  vorrei un figlio. Ci sto pensando seriamente”.