Il comico Nino Formicola è stato intervistato dal Corriere della Sera dove ha raccontato  i suoi 50 anni di carriera e i 10 anni senza il suo partner storico, Andrea Brambilla. Ecco un estratto:

«Ho ancora il suo numero nel mio cellulare». Eppure sono passati 10 anni.

Un ricordo impresso nella sua memoria?

«Avremmo dovuto andare in scena con lo spettacolo “Non c’è più il futuro di una volta”. Era ottobre e io andavo tutti i giorni all’Istituto dei Tumori a trovare Andrea. In giro per strada vedevo i manifesti con noi due, che pubblicizzavano il nostro cabaret. Era un dolore immenso. Ricordo anche che la sera prima che lui morisse, mentre mangiava il polpettone che gli avevo portato io, facevamo progetti su cosa fare l’anno seguente. Lì ho capito che lui sapeva che si stava avvicinando la fine, ma voleva lottare fino all’ultimo. Io e lui non abbiamo mai parlato della malattia, mai. come se non ci fosse».

Zuzzurro e Gaspare avrebbero festeggiato, di lì a poco, i loro 40 anni inseme, e 40 anni di condivisione artistica e umana, sono un mondo. È così Nino?

«Anche dopo la sua morte, ogni volta che mi veniva in mente qualche progetto di lavoro, pensavo immediatamente “Devo dirlo ad Andrea”. Noi siamo stati l’unica coppia che funzionava anche con i nomi scambiati: Zuzzurro e Gaspare oppure Gaspare e Zuzzurro. Nessuno penserebbe mai di dire Onlio e Stanlio».

fonte CORRIERE