Il film


Il film conquistò subito il botteghino con quasi 300 milioni di dollari d’incasso e anche la critica, tanto che vinse due Oscar per Migliori effetti speciali e  Miglior canzone, intitolata come il film, “Ghostbusters”, di Ray Parker Jr., caratterizzata dalla frase tormentone “Who you gonna call?”. Nel 1989, uscì il sequel “Ghostbusters II – Acchiappafantasmi II”, firmato sempre da Reitman che incassò altri 215 milioni di dollari, e nel 2021 il terzo capitolo a distanza di tanti anni. Nel 2000 la pellicola è arrivata alla posizione numero ventotto nella lista delle migliori cento commedie statunitensi di sempre (AFI’s 100 Years… 100 Laughs), secondo un sondaggio effettuato dall’American Film Institute. Nel 2015 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

La trama

New York, 1984. Peter Venkman, Raymond “Ray” Stantz ed Egon Spengler sono tre ricercatori universitari di parapsicologia che studiano da tempo, ma con scarsi risultati, i fenomeni paranormali. Contattati dalla biblioteca pubblica di New York, sulla 5ª strada, si trovano per la prima volta faccia a faccia con un ectoplasma, quello dell’ex bibliotecaria Eleanor Twitty, la “Signora in Grigio”. Raccolti dei campioni, iniziano a valutare le potenzialità della scoperta, e poco dopo vengono cacciati dal rettore dell’università per mancanza di risultati. Convinto Ray a mettere un’ipoteca sulla sua casa d’infanzia, con i soldi ottenuti i tre intraprendono una nuova e avveniristica attività, quella di acchiappa-fantasmi su richiesta e a pagamento. Grazie a Egon vengono messe a punto apparecchiature sofisticate e tecnologie all’avanguardia, come lo zaino protonico, in grado di catturare l’energia psicocinetica dei fantasmi tramite flussi di particelle, il rilevatore di energia psicocinetica, che serve a rilevare la presenza dei fantasmi, le ghost-trap, in grado di intrappolarli, e le griglie di contenimento, in grado di fungere da serbatoio per i fantasmi catturati. I tre quindi acquistano un cadente palazzo in disuso, un tempo sede dei vigili del fuoco, e ne fanno la loro sede operativa, e modificano, per farne il loro mezzo di trasporto, una vecchia ambulanza, divenuta celebre come Ecto 1 (dal numero di targa). A questo punto non resta loro che attendere le prime telefonate, che però tardano ad arrivare.

Il cast


Storici per noi i 4 volti: Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, e Harold Ramis che ci hanno cresciuto con i loro due film dedicato agli Acchiappafantasmi. In più ci siamo mangiati il cartone animato e comprato i giocattoli con i loro volti. Eppure, Venkman,  “Ray” Stantz, Egon Spengler e Winston Zeddemore dovevano essere interpretati da altri attori, o quasi.

Tutta quella scuola di Ghostbusters, Blues Brothers, Un poltrona per Due ed altri, è figlia del mitico “Saturday Night Live”, famoso programma televisivo comico. Per questo, il cast vedeva in realtà John Belushi, lo stesso Aykroyd, John Candy ed Eddie Murphy, ma la prematura morte per overdose del primo e precedenti ingaggi per altri film dei secondi non lo permisero.

Nonostante Murphy si dimostrò fin da subito interessatissimo al ruolo di Winston Zeddemore, con grande rammarico si vide costretto a dover declinare l’offerta poiché aveva già accettato il ruolo di Axel Foley, protagonista in Beverly Hills Cop – Un piedipiatti a Beverly Hills. John Candy, anch’esso interessato al ruolo di Egon Spengler, era invece già impegnato in Splash – Una sirena a Manhattan.

Il ruolo di Peter Venkman, inizialmente offerto a Belushi, venne in seguito offerto anche a Steve Guttenberg, il quale però declinò preferendo il ruolo di Carey Mahoney in Scuola di polizia.

Saltò così il piano originale “ripiegando” sulle scelte che conosciamo tutti, e che adoriamo.