Il film

Grand Hotel Excelsior è una pellicola campione di incassi del 1982 diretta dal duo Castellano e Pipolo, dove il nostro poker di assi della risata intrecciava storie pazzesche tra le mura di un lussuoso albergo italiano, tra i più rinomati del paese.

La trama

All’interno del Grand Hotel Excelsior si sviluppano le storie di alcuni personaggi. Il burbero direttore dell’Hotel, Taddeus (Adriano Celentano), si trova coinvolto nelle vicende amorose della Signorina Vivaldi (Eleonora Giorgi). Egisto Costanzi (Enrico Montesano), vedovo, fa il cameriere nell’Hotel, ma vergognandosi della sua condizione fa credere alla figlia Adelina, la quale studia in un collegio in Svizzera, di essere un ricco cliente dell’Albergo. Il pugile coatto Pericle Coccia (Carlo Verdone) insieme al suo manager Bertolazzi per prepararsi all’incontro della vita ma preferendo il cibo e le donne. Il grande “Mago di Segrate” (Diego Abatantuono), che è in realtà solo un mistificatore, che incanta con trucchetti da quattro soldi, ma che alla fine si produrrà in una vera levitazione.

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Il ricordo di Eleonora Giorgi

Ecco come ricorda il periodo delle riprese l’attrice, raccontato nel suo libro “Nei panni di un’altra”:

Avrei dovuto girare Attila, ma Cecchi Gori mi offrì un ruolo in questo film. Ero contenta di ritrovare vari colleghi, come Celentano, Montesano e Verdone ma quel periodo ero triste e stranita. La sera a fine riprese mi facevo portare al lago Maggiore da Dino, la mia guarda del corpo: lì guardavo il panorama oltre il vetro della macchina in silenzio. Mi sentivo sola.”

Per spiegare questo passaggio ricordiamo che nel 1979 Eleonora Giorgi sposò l’editore Angelo Rizzoli. Nel marzo 1980 nacque il figlio Andrea. I due divorziarono nel 1984, in seguito allo scandalo P2, a causa del quale Rizzoli venne arrestato. Il Tribunale di Milano attribuì alla Giorgi la metà dei proventi della vendita della quota di azioni Rizzoli del marito. Secondo quanto riportato sempre nel libro e in alcune interviste televisive, sul finire degli anni ottanta, la Giorgi ha preferito allontanarsi dal mondo del cinema a causa dei pesanti giudizi morali espressi da parte dell’opinione pubblica e di esponenti del grande schermo proprio in merito a tale vicenda, che ebbero pesanti ricadute a livello umano e professionale, precludendole di fatto ogni possibilità di ottenere ruoli cinematografici di rilievo, ma anche e soprattutto per dedicarsi alla sua vita privata lontano dai riflettori.

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Ricordo sempre con piacere però la scena della preparazione del Cocktail con Celentano, dove ripetevo in continuazione una specie di coreografia a tempo di musica mentre Adriano teneva il tempo con il proprio corpo: guardali così, girati su te stessa, apri il ventaglio, specchiati…