La dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma si è aperta con il western di Scott Cooper “Hostiles” con protagonisti Christian Bale, Rosamund Pike e Wes Studi

Ambientato alla fine del 1800, nei territori dell’America attanagliata dal conflitto tra nativi indiani e bianchi americani, il film si sviluppa attorno al viaggio che il Capitano di Fanteria Joseph Blocker (Christian Bale) è costretto ad accettare per portare nelle terre natie il capo di guerra dei Cheyenne del Nord, Falco Giallo (Wes Studi), suo acerrimo nemico ma ora malato e prigioniero insieme alla famiglia. Ad intrecciare subito le strade del gruppo una vedova atterrita (Rosamund Pike), unica sopravvissuta dello sterminio della propria famiglia ad opera di alcuni Comanche (scena iniziale del film, molto forte e bella).

Tramite la metafora del viaggio, la pellicola si dipana tra i boschivi paesaggi del Nuovo Messico e il Montana, mettendo in contrapposizione l’austerità del Capitano Blocker, simbolo del sanguinoso espansionismo americano del Far West, e la famiglia di Falco Giallo, simbolo dell’altrettanta sanguinosa fazione opposta di resistenza. Violenza da ambo le parti, oppressi e oppressori che durante questo viaggio metteranno in discussione il proprio punto di vista,  passando da odio a tolleranza, in particolar modo il personaggio di Bale, soggetto a una vera evoluzione emotiva. 

 

Hostiles è un western selvaggio, lento (un pelino troppo), di evoluzione, con una tematica attuale rapportabile anche a situazioni moderne di integralismo e di tolleranza. Non impressiona più di tanto lo sviluppo dello trama, che si appiattisce molto dopo la scena iniziale, ma che si rivitalizza con le ben riuscite scene delle sparatorie. Bale fa un ottimo lavoro, si legge la sua interiorità e il suo travaglio psicologico veicolato dallo sguardo, tuttavia molto meglio si poteva fare sul suo cambiamento di prospettiva, non adeguatamente giustificato. Il personaggio della Pike è più che altro di supporto, marginale, non disturba ma non entusiasma. 

Buona comunque la prima per la kermesse romana.