Dal 25 novembre su Disney+ è possibile vedere The Beatles: Get Back, il documentario diretto da Peter Jackson che celebra l’encomiabile gruppo di Liverpool e i giorni che trascorsero tutti insieme per registrare le loro ultime canzoni. Il regista de Il Signore degli Anelli ha quindi approfittato, in una recente intervista con BBC News, per tornare a parlare di quando la band inglese cercò di realizzare la propria versione dell’opera di Tolkien. Ebbene sì, durante un loro viaggio in India, i Fab Four avevano scoperto l’opera di Tolkien e avrebbero voluto realizzare una versione cinematografica. Era il 1968, ma Tolkien negò loro il permesso di portare sugli schermi il suo romanzo, per cui la band aveva in mente di affidare la regia a Stanley Kubrick.

“Ho raccolto qualche informazione. Ho fatto delle domande a Paul. Ringo non ricorda molto. Quello che ho capito è che Denis O’Dell della Apple, che avrebbe dovuto produrre la pellicola e che aveva prodotto ‘The Magic Christian’, ha avuto l’idea di fare ‘Il Signore degli Anelli’. Quando i Beatles si recarono a Rishikesh in India, e trascorsero tre mesi con Maharishi all’inizio del 1968, lui mandò a loro i libri. Credo perché fosse una trilogia, ha spedito un libro a ciascuno dei Beatles. Non credo che Ringo ne avesse ricevuto uno, ma John, Paul e George hanno avuto ciascuno un libro del Signore degli Anelli da leggere in India. E si sono entusiasmati a proposito. Alla fine non sono riusciti a ottenere i diritti da Tolkien, perché non gli piaceva l’idea che un gruppo pop facesse qualcosa sulla sua opera. Così lui ha bocciato il progetto. Hanno provato a farlo, su questo non c’è dubbio: all’inizio del 1968 stavano contemplando seriamente l’idea di farlo”.

 

Apparentemente, come già svelato in passato, il progetto prevedeva che a McCartney fosse destinato il ruolo di Frodo, a Ringo Starr quello di Samvise Gamgee, a George Harrison quello di Gandalf e a John Lennon quello di Gollum. Peter Jackson ha fatto sapere: “Quando gli ho parlato Paul non riusciva a ricordare esattamente, ma credo che fosse così”.