Riavvolgiamo la pellicola della nostra memoria e facciamo un viaggio indietro nel tempo… agli anni della nostra infanzia… a quando ci incontravamo con i nostri amici e avevamo un’importante questione da affrontare: decidere a cosa giocare!

Ed ognuno proponeva la sua idea…

NASCONDINO

Nascondino, un grande classico senza tempo… Come suggerisce il nome, lo scopo del gioco è quello di nascondersi.

Se si decide di giocare a nascondino, bisogna avere a disposizione uno spazio sufficientemente grande, così che ogni giocatore possa avere diverse alternative, dando anche libero sfogo all’invetntiva per trovare il “nascondiglio perfetto”.

Ma passiamo alle regole del gioco.

Facendo la conta, tra i partecipanti viene scelto il giocatore che dovrà poi cercare tutti gli altri; con gli occhi chiusi e poggiando la testa sulla superficie stabilita di comune accordo come “tana” (un muro, una colonna, un albero, ecc…), questo giocatore inizierà a contare ad alta voce. Durante la conta, gli altri giocatori si allontaneranno dalla tana, sgattaiolando da tutte le parti per cercare un nascondiglio sicuro entro i confini dello spazio stabilito per il gioco.

Terminata la conta, il giocatore annuncerà ad alta voce l’inizio della ricerca e comincerà ad ispezionare cautamente il territorio per scovare gli altri giocatori; ogni qualvolta ne troverà uno, il giocatore che ha fatto la conta dovrà correre alla tana gridando il nome del giocatore scovato. I giocatori nascosti dovranno cercare di raggiungere la tana prima del giocatore che li sta cercando, così da potersi liberare. Il primo giocatore ad essere stanato dal suo nascondiglio sarà poi quello che, al turno successivo, dovrà fare la conta e cercare tutti gli altri. L’ultimo giocatore rimasto in gara avrà, inoltre, la possibilità di liberare tutti gli altri raggiungendo la tana e citando il glorioso motto “TANA LIBERA TUTTI”; con questa eroica mossa, il giocatore che inizialmente era stato scelto per cercare gli altri, dovrà farlo nuovamente per un nuovo turno di gioco.

STREGA DI MEZZANOTTE

E se invece ci troviamo in un luogo chiuso? In quel caso c’è la Strega di Mezzanotte!

La caratteristica di questo gioco è senza dubbio l’atmosfera… Rigorosamente al buio! Solitamente si sceglie una stanza piuttosto grande, si spengono le luci e si cerca di rimanere in silenzio (per quanto possibile)!

Tra i partecipanti si stabilisce chi dovrà interpretare la strega, che verrà chiusa fuori dalla stanza e dovrà iniziare a contare per dare il tempo agli altri giocatori di nascondersi. Terminata la conta, la strega aprirà la porta annunciandosi, ed entrerà a cercare gli altri giocatori al buio… non mancherà la risatina di chi non riuscirà a trattenersi, o chi urterà qualche oggetto… i più bravi cercheranno di respirare pianissimo e riusciranno a rimanere immobili nonostante la strega passi a pochi centimetri da loro…

Oltre a scovarli, la strega dovrà anche capire al tatto di quale giocatore si tratta. Se i giocatori percepiranno la vicinanza della strega, potranno spostarsi all’interno della stanza cercando sempre di farlo in maniera silenziosa poiché ogni rumore potrà essere usato dalla strega come indizio per raggiungerli. Una volta catturati, se la strega riconoscerà il giocatore chiamandolo per nome, questo diventerà la nuova strega… altrimenti dovrà essere liberato e potrà nascondersi nuovamente.

UN, DUE, TRE…STELLA

E non scordiamoci del mitico “Un, due, tre, stella”… (o anche detto “Un, due, tre, stai là”!).

Ma come si gioca? Tutti i partecipanti si posizionano dietro ad una linea, ad uguale distanza da un altro giocatore; quest’ultimo, di spalle e appoggiato ad un muro (o ad una colonna, o ad un albero, ecc….), dovrà contare a voce alta: “un, due, tre, stella…” per poi voltarsi velocemente. Durante la conta, i giocatori potranno avanzare il più possibile, ma quando il giocatore di spalle si sarà voltato, dovranno cercare di rimanere immobili come statuine (come dimenticare quelle posizioni assurde, cercando di mantenere l’equilibrio senza muoversi!). Se il giocatore al muro, una volta voltato vedrà qualche giocatore muoversi, quest’ultimo tornerà direttamente al punto di partenza. Vincerà chi raggiungerà prima il giocatore al muro (potrà essere poi lui stesso a fare la conta nel turno di gioco successiv