Dopo aver approfondito un aneddoto del film Piedone a Hong Kong, nel libro di Cristiana Pedersoli, la figlia del grande Bud Spencer, abbiamo trovato un’altra storia legata alle riprese del film che testimoniano ancora di più la grande umanità dell’attore. (Clicca qui per leggere Bud Spencer salvò la vita a degli stunt cinesi)

 

LA TRAMA

Film del 1975 diretto da Steno. È il secondo film della quadrilogia. Questa volta Piedone è alle prese con una banda di trafficanti di droga che controlla il mercato degli stupefacenti nella capoluogo partenopeo e ha all’interno della polizia una talpa che informa i malviventi ogni volta che è imminente un blitz degli agenti. Il commissario si può avvalere della collaborazione dell’inseparabile brigadiere Caputo (Enzo Cannavale) e del funzionario statunitense Sam Accardo (Robert Webber), membro del Narcotic Bureau americano

Guido & Maurizio De Angelis – Piedone A Hong Kong (2005, CD) - Discogs

L’ANEDDOTO

Nel suo libro Cristiana Pedersoli racconta:

“Dalla penisola di Kowloon, a bordo di un’imbarcazione tradizionale, visitammo alcuni isolotti dell’arcipelago. Ricordo l’incontro con alcuni bambini sporchi, vestiti di stracci, che camminavano a piedi nudi nelle strada fangose del loro villaggio. Ognuno di loro portava sulle spalle un cagnolino, infilato in una sorte di marsupio ricavato legando un fazzoletto. Avrei pensato che quei bambini fossero disperati, invece ci sorrisero e ci guardarono con interesse e curiosità. Mio padre li avvicinò sorridendo e iniziando a giocare con loro e con i cagnolini, e ci esortò a fare lo stesso. Nonostante le sue dimensioni e malgrado il barbone che lo rendeva abbastanza minaccioso, no ebbero paura di lui: anzi ne furono attratti. Quando arrivò il momento di andar via si mostrarono dispiaciuti, allora papà ci propose di lasciar loro le nostre merende per rendere il distacco più dolce”