I film della coppia Bud Spencer/Terence Hill li conosciamo tutti: Trinità, Altrimenti ci Arrabbiamo, Pari e Dispari e tanti, tanti altri. Potremmo citare quelli iniziali (I quattro dell’Ave Maria) o quelli finali (Botte di Natale) ma sempre pellicole conosciute restano.

C’è un titolo però che, causa il basso successo commerciale all’epoca ma soprattutto il poco passaggio televisivo negli anni, non viene mai citato. Eppure è proprio così: c’è un film di Bud Spencer e Terence Hill che pochi conoscono. Si chiama Il Corsaro Nero.

Il film

La pellicola uscì nelle sale cinematografiche il 12 marzo 1971 (un anno dopo Trinità), sotto la regia di Lorenzo Gicca Palli.
Precisiamo anche un dettaglio che forse fa tutta la differenza del mondo: in questo film Terence Hill è l’interprete principale, mentre a Bud Spencer è riservata la parte nel ruolo da cattivo. Ma nella storia si incontrano poco, in poche parti del film recitano insieme. Una formula inusuale per la coppia

La trama

Le navi che trasportano l’oro dal sud America alla Spagna sono sempre preda dei pirati. Questa volta il carico è particolarmente ricco e molti pirati hanno piani diversi per tentare di mettere le mani sui preziosi e il corsaro Nero (Terence Hill) è uno di loro. Montbar e DeLussac, altri due pirati, sono anch’essi sulle tracce dell’oro. Quello che non sanno è che la nave è carica di sabbia e non di oro, che invece si trova nascosto da qualche altra parte. La nave trasporta la moglie del viceré della colonia, così il Corsaro Nero decide di rapirla al fine di chiedere un forte riscatto. Anche Skull (Bud Spencer) però vorrebbe la donna per avere l’oro; ecco che quindi si allea con i pirati rivali del Corsaro.

Commento

Come dicevamo prima, il film pur avendo Bud Spencer e Terence Hill utilizza una formula differente non mettendoli in scena insieme ma tenendoli come protagonista e antagonista. Segnaliamo anche che Terence Hill non viene doppiato dalla sua voce storica (Pino Locchi). Qui i due eroi si muovono paralleli e sono insieme soltanto in alcuni momenti.

Nell’insieme la storia è carina ma, non ha nulla a che fare con il racconto di Salgari da cui prende spunto il titolo. Un buon film medio, non mal costruito e con un ritmo alla fine armonioso che non annoia. Specifichiamo anche che alla fine è un film sui pirati e come da prassi in quegli anni, in questo genere si ride poco. Non vi aspettate quindi l’ironia che da sempre ha caratterizzato le opere della coppia (e forse è proprio per questo che il film finì nel dimenticatoio).

Vi lasciamo con il trailer, che mostra poco Bud Spencer e lo sentiamo anche doppiato con un’altra voce, ma vi assicuriamo che nel film la voce è del doppiatore storico (Glauco Onorato):