Tra i film che diedero una grande spinta alla carriera di Tom Cruise prima di Top Gun c’è Risky Business, la commedia del 1983 scritta e diretta da Paul Brickman con protagonisti, oltre a Cruise, Rebecca De Mornay e Joe Pantoliano.

Trama

Joe, diciassettenne liceale, in procinto di intraprendere gli studi universitari, si trova a poter usufruire della casa vuota quando i suoi genitori decidono di partire per una lunga vacanza. Dopo essersi intrattenuto con Lana, una giovane squillo, decide di intraprendere con lei e le sue colleghe una redditizia attività ‘commerciale’ di prostituzione, senza fare i conti con Guido, loro beffardo protettore italo statunitense. Saldato il conto, Joe riesce ad entrare in un’università e da una telefonata con una ravveduta Lana si immagina che il ragazzo abbia intrapreso lo stesso ramo affaristico.

L’audizione di Tom Cruise

All’epoca Cruise aveva già lavorato in alcuni film importanti, tra cui Taps – Squilli di rivolta di Harold Becker (1981) e il film corale I ragazzi della 56ª strada (The Outsiders) di Francis Ford Coppola nel 1983. Proprio mentre stava girando il film di Coppola a Tulsa, Oklahoma, Tom venne informato dell’audizione per Risky Business. Ecco cosa ha raccontato Tom Cruise in una vecchia intervista: 

“Paul [Brickman] aveva visto Taps e aveva pensato: ‘Questo ragazzo nei panni di Joel? Ma è un killer! Lasciategli fare Amityville III” In qualche modo, il mio agente, senza che io lo sapessi, fece in modo di lasciarmi davanti all’ufficio di Brickman giusto per un saluto. Così sono entrato indossando una giacca di jeans, con i denti scheggiati e i capelli gelatinati. Ero tutto pompato e parlavo con un accento marcato dell’Oklahoma: Paul se ne stette seduto lì a guardarmi”.
L’attore, all’epoca ventenne, tornò a Tulsa, ma ritornò a Los Angeles per fare un altro provino. “Entro e vedo questa donna incredibilmente bella seduta lì che mi guarda. Appena l’ho vista ho pensato: ‘Oh mio Dio’,” Rebecca [De Mornay] era già stata scritturata. Volevano vederci insieme, quindi ho fatto un test, ma in realtà non era andato molto bene. Si vede che Paul ha creduto in me”.

L’improvvisazione di Tom Cruise nella scena del ballo in mutande

Tra le scene più iconiche del film, c’è quella in cui Joe (Cruise) usa un portacandele come microfono e balla scatenato in mutande ascoltando la canzone “Old Time Rock and Roll” di Bob Seger del 1978. L’intero balletto con tanto di scivolata fu un‘improvvisazione di Cruise: nello script c’era solo scritto “Joe balla in mutande per tutta casa con una canzone rock in sottofondo”.

Ecco cosa ha raccontato l’attore: “Il regista mi aveva spiegato come voleva la scena e ho cominciato ad improvvisare. Ho buttato della cera sul pavimento, lasciando inalterato il centro, così potevo scivolare con i calzini e fermarmi proprio al centro per la telecamera. Poi ho cominciato a scatenarmi, saltando sul tavolo e fingendo di suonare la chitarra, buttandomi sul divano e facendo quella cosa con il colletto alzato. L’abbiamo girata in mezza giornata”

La scena è diventata davvero memorabile e nel corso degli anni molti l’hanno imitata.

L’impennata dei Ray-Ban Wayfarer

Il modello di occhiali da sole indossati da Joe è il Ray-Ban Wayfarer. All’epoca, a inizio 1983, le vendite non stavano andando benissimo, ma in seguito all’uscita del film, le vendite annuali ebbero un’incremento del 2000%. Gli stesso occhiali vennero usati nel precedente The Blues Brothers, e da allora, insieme a Risky Business, la popolarità del modello Wayfarer crebbe tantissimo.