Il film

Uscito nel 2005 e di produzione statunitense e tedesca, si tratta del seguito The Mask – Da zero a mito (The Mask) del 1994 basato sull’omonimo fumetto della Dark Horse Comics. Il lungometraggio non gode però dello stesso successo di pubblico e di critica dell’originale, anche per la rumorosa assenza di Jim Carrey come protagonista.

La trama

Nel museo di Edge City, il dottor Neuman illustra a una scolaresca in visita la storia di Loki e del suo artefatto più pericoloso: la “Maschera”, un oggetto infuso del suo potere che fu una delle cause dell’esilio del dio da Ásgarðr. Durante la sua spiegazione, un uomo in nero tra i presenti si rivela essere Loki, il malvagio Dio dell’Inganno in persona (figlio adottivo del dio nordico Odino, Padre degli Dei, e fratello di Thor, il Dio del Tuono), venuto per recuperare il suo artefatto. Quando scopre che la maschera presente nel museo è in realtà una riproduzione, la lancia in faccia all’impassibile dottore con rabbia, per poi staccargli la faccia e metterla nella teca dove stava la falsa maschera, prima di andarsene avvolto in un tornado.

La vera maschera è stata trasportata dall’acqua di un torrente verso Fringe City, dove viene trovata da Otis, il cane di Tim Avery, un aspirante cartoonista che vive in una piccola abitazione con la moglie Tonya. La vita di Tim è modesta, ma perfetta, e il suo unico terrore è che possa essere scossa dall’arrivo di un figlio, un cambiamento per cui lui non si sente ancora pronto. Ciò che veramente scombussola la sua vita, però, è proprio l’arrivo della maschera, che non passa inosservato all’occhio di Odino, che ammonisce subito il figlio Loki e lo incita a recuperare l’artefatto prima che possa causare altri danni. Nel frattempo, Tim indossa la maschera come costume di Halloween per una festa agli uffici dove lavora, si trasforma in un bizzarro tipo dalla faccia verde e dai denti cavallini: Mask.

Perché Jim Carrey non tornò?

Inizialmente The Mask 2 sarebbe dovuto essere il sequel ufficiale del primo capitolo e Jim Carrey sarebbe dovuto tornare a recitare nei panni di Stanley Ipkiss. Ma perché non ha girato il sequel? Perché capì che interpretare lo stesso personaggio due volte, almeno per lui, non era affatto una buona idea per la sua carriera dopo l’esperienza di Ace Ventura 2.
Successivamente l’attore divenne più aperto ai sequel recitando in Scemo e più scemo e affermando di aver cambiato idea a proposito del sequel di The Mask.

Jamie Kennedy

L’attore protagonista di questo film invece ha odiato il tempo trascorso a Sydney per le riprese. Quasi nessuno lo riconosceva in pubblico, ed è stato ripetutamente rifiutato dalle donne locali nei bar, che non avevano idea di chi fosse. Quando gli è stato chiesto perché avesse accettato di fare il film, Jamie Kennedy ha risposto: “Ti darò 2,5 milioni di ragioni”.

In rapporto col primo film

È molto differente questo capitolo dal primo non condividendo praticamente nulla della trama. Ma due cose possiamo segnalare. 

La prima è una forte incoerenza. Nel primo film la maschera funziona solo di notte ma in questo sembra funzionare a qualsiasi ora, anche di giorno. E l’altra è che Ben Stein è l’unico attore presente in entrambi i film.