Il film

il film di Sydney Pollack (un maestro, Corvo rosso non avrai il mio scalpo, I tre giorni del Condor) resta intrattenimento di altissima scuola, un legal thriller tratto da un libro di Grisham del 1991. Protagonisti della pellicola un giovanissimo Tom Cruise pre-Mission: Impossible e il Premio Oscar Gene Hackman.

La trama

Mitchell si sta laureando in legge ad Harvard col massimo dei voti ed è corteggiato da importanti studi del paese. Un prestigioso gruppo di Memphis gli fa un’offerta che davvero non può rifiutare: un mucchio di soldi, villa, Mercedes. D’accordo con la moglie si trasferisce a Memphis da Boston e comincia a lavorare. Si accorge ben presto che ci sono strani misteri; un paio di soci dello studio muoiono in un incidente, girano strane parcelle. Mitch viene contattato dall’Fbi. Viene a sapere che lo studio che lo ha assunto è in sostanza il riciclatore dei capitali di un boss mafioso. La sua vita da quel momento è in pericolo. Tutto gli crolla intorno. La sua casa è controllata, viene ricattato da due parti: l’Fbi vorrebbe che tradisse, che consegnasse le pratiche dei mafiosi. Va in crisi il rapporto con la moglie, appaiono killer, comincia a morire gente. Mitch ha un piano complicato, ma l’unico possibile.

Il nome sul poster

Dietro al film ci fu un caso che portò in contrasto i due attori: non sul set, ma su questioni contrattuali e d’immagine.

 Il contratto di Gene Hackman prevedeva che il suo nome venisse prima del titolo e dei nomi di tutti gli altri attori nel materiale promozionale. Anche il contratto di Tom Cruise prevedeva che il suo nome, e solo il suo nome, venisse prima del titolo su tutti i manifesti pubblicitari.

Dopo una discussione avvenuta tra i due, molto competitivi, Hackman decise di lasciare il suo nome fuori da tutto il materiale promozionale, rendendo la sua presenza una sorpresa per la maggior parte del pubblico. Il nome di Gene Hackman appare dunque solo nei crediti iniziali e finali della pellicola. 

Questo errore iniziale perché l’attore si unì alle riprese della pellicola quando la produzione era già ben avviata. Probabile errore di distrazione nella fase contrattuale, che portò a questa discussione risolta con l’anonimato di Hackaman.