Questo pomeriggio, Repubblica ha divulgato la notizia secondo la quale nell’appartamento di Libero De Rienzo, il compianto attore morto per un infarto a soli 44 anni, sarebbe stata trovata della polvere bianca corrispondente a eroina. L’autopsia ufficiale sul corpo di De Rienzo si terrà domani, insieme all’esame tossicologico, necessario per scoprire se l’attore avesse assunto o meno sostanze stupefacenti. Nel frattempo, il legale di fiducia della famiglia De Rienzo, l’Avvocato Piergiorgio Assumma, ha protestato, tramite un comunicato stampa, contro questa deleteria “fuga di notizie” attuata da parte degli organi di stampa:

Tale incontrollata divulgazione, ingiustificata a livello umano, è basata su notizie che per legge, rappresentando anche il contenuto di atti di indagine, dovrebbero essere coperte dal segreto istruttorio. Ciò rappresenta non solo in ottica della privacy, ma anche in termini dei due codici, penale e di procedura penale, una piena violazione.

Su questo punto, la difesa si riserva eventuali azioni giudiziarie, qualora continui questo comportamento, ossia, non quello della libertà di stampa, circa la notizia della morte di Libero, ma quello relativo a notizie che stanno apparendo spesso romanzate (quali: la presenza di una terza persona nell’appartamento, il decesso da più di 24 ore ecc.). Il legale ricorda che, attualmente, siamo di fronte ad ipotesi investigative e sarebbe doveroso un maggior contegno, nel rispetto non solo dei familiari, ma anche dei due figli di Picchio, rispettivamente di 2 e 6 anni. La presenza dei due minori richiede e richiederà sempre un tratto umano di maggior livello. Tali ipotesi stanno alimentando, infatti, il dolore dei familiari, aggiungendo ulteriore ed inutile angoscia, che nell’astratta ipotesi di una ricostruzione veritiera, non aggiungerebbero nulla alla realtà dei fatti, ma, anzi, lederebbero l’immagine e la memoria di un grande artista. Nella vita, bisogna avere rispetto della morte. La difesa tende a precisare che non rilascerà ulteriori comunicazioni.