Il mondo del calcio piange oggi la morte di Luisito Suarez, simbolo della Grande Inter di Angelo Moratti ed Helenio Herrera che negli anni sessanta conquistò molti trofei in Italia, in Europa e nel mondo. Con la maglia nerazzurra dal 1961 al 1970 disputò 333 partite segnando 55 gol: vinse 3 scudetti, due Coppe dei Campioni e due Intercontinentali.

Considerato uno dei migliori giocatori della sua generazione, ha esordito tra le fila del Deportivo La Coruña di La Coruña per poi trasferirsi al Barcellona, dove ha vinto due edizioni del campionato spagnolo, della Coppa nazionale e della Coppa delle Fiere. Nel 1961 è approdato all’Inter, con la quale ha conquistato tre campionati italiani nonché due Coppe dei Campioni e altrettante Coppe Intercontinentali. Sotto la guida dell’allenatore argentino Helenio Herrera, che lo aveva già avuto alle sue dipendenze nel Barcellona, si è affermato nel contempo come uno dei migliori registi del panorama internazionale venendo annoverato ancora oggi tra i massimi interpreti del ruolo nella storia del calcio. Ha concluso la carriera nel 1973 giocando per la Sampdoria.

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