Marco Masini è stato intervistato dal Corriere della Sera sulla sua carriera. Ecco un estratto:

Il suo peccato di vanità sono stati i capelli.

«Ho cominciato a perderli da ragazzo, quando facevo il servizio militare nella Vam, la vigilanza dell’aeronautica, per colpa dell’elmetto stretto. Non ho fatto il trapianto, ma un rinfoltimento con capelli artificiali, sono giapponesi, tengono fino a 80 kg di strappo».

Della sua vita amorosa si sa poco.

«E continuerete a saperne poco. Ho una compagna da qualche anno, punto e basta».

Ci faccia un riassunto.

«Non mi sono fermato, sistemato, non ho famiglia. Ho amato e sono stato amato, ho tradito e sono stato tradito, ho lasciato e sono stato lasciato».

Masini sulle voci che portava sfortuna: “Le tv non mi volevano ospitare, i colleghi mi sono rimasti vicini. Fu un addetto ai lavori”

Dopo di che inanellò altri successi ma con titoli poco televisivi o radiofonici: «Vaffan…o» e «Bella str..za».

«Erano mooolto televisivi invece. Pippo Baudo ci giocò e su Raiuno mi presentò di getto: “E ora Marco Masini Vaffan…o!” All’inizio le radio mi censurarono, poi una sera a mezzanotte Radio Italia, la più conservatrice e politicamente corretta, lo mandò in onda. E da lì tutte le altre».