Ospite del salotto di “Bella Ma”, Massimo Boldi si è raccontato ricordando il suo passato da batterista e l’inizio al cinema, ma anche il rapporto con De Sica e Berlusconi. La sua carriera da attore è stata per lui un caso:

“Non pensavo di fare l’attore, oltretutto comico, non pensavo di fare il batterista, non pensavo che un giorno mi sarei sposato, è stato tutto un caso”.

Un caso che, però, l’ha portato ad essere uno degli attori comici più famosi ed importati in Italia, assieme all’inseparabile compagno di avventure Christian De Sica, di lui racconta:

“Lo conobbi nel ’72, l’anno in cui conobbi anche Marisa. Suonavo a Milano e mi portarono un cantante, ‘il figlio di Vittorio De Sica’, mi dissero. Arrivò la settimana successiva Christian, tirò fuori un astuccio dove aveva il suo microfono personale, montò tutto e si mise a cantare. Abbiamo fatto un periodo di serate assieme un po’ da tutte le parti, fino al ’74 quando suo padre ebbe dei problemi e ci separammo. Lo ritrovai nell’84“.

Tra le tante persone che hanno caratterizzato la sua vita un ruolo importante l’ha avuto anche Silvio Berlusconi:

“Siamo molto amici, mi ha coltivato e cresciuto, ed ha un talento comico naturale. Le sue barzellette però non mi sono mai piaciute“.

Facendo, infine, un passo indietro, racconta che se non avesse fatto il batterista e l’attore, se la sua vita avesse preso una direzione diversa:

“Probabilmente avrei fatto il proiezionista, quello che fa andare la macchina del cinema. Ero attratto dalla magia del cinema, e da piccolo mi feci regalare le prime cineprese da 8 mm da mio nonno. Quando poi più avanti ho avuto una mia tranquillità economica, a Milano mi sono fatto il mio cinema personale a casa”.