Il film

Dallo stesso regista (Harold Ramis) di Ricomincio da Capo con Bill Murray, arriva nel 1996 una sua nuova commedia brillante con Michael Keaton protagonista: Mi Sdoppio in 4. Un film tanto brillante quanto dimenticato.

La trama

Stressato dal lavoro e dalla famiglia e non sapendo più conciliare l’uno con l’altra, Doug Kinney, dopo qualche esitazione, accetta di farsi clonare dal dottor Leeds. All’inizio tutto sembra andare per il meglio: mandando il clone a lavorare al suo posto, Doug riesce a ritagliarsi una fetta di tempo libero da dedicare ai propri interessi, ma presto si accorge che un solo duplicato non basta. La moglie Laura ha trovato un impiego e lui non se la sente di correre dietro tutto il giorno ai due figli. Decide così di sottoporsi nuovamente alle cure di Leeds, ed affida le incombenze domestiche al terzo clone. Nel frattempo, però, il primo clone, oppresso dal lavoro, decide a sua volta di duplicarsi, ma colui che viene prodotto, essendo copia di una copia, manifesta ben presto una preoccupante instabilità di carattere che esaspera Laura – tuttora ignara della clonazione – e rischia di mandare in frantumi il matrimonio. Il vero Doug dovrà prendere delle decisioni.

Commento

Il film si inserisce in quel filone di commedia paradossale che Ramis cominciò con “Ricomincio da capo” anch’esso interpretato da Andie MacDowell. In Doug Kinney si riassumono le ansie e le alienazioni dell’uomo moderno: l’insoddisfazione per una routine quotidiana scandita implacabilmente tra orari di lavoro e problemi di casa; il sogno represso della libertà dalle convenzioni; il desiderio di una dimensione esistenziale personale e indipendente. Michael Keaton, grazie all’ottimo lavoro di Richard Endlund agli effetti speciali, si fa letteralmente in quattro e offre i momenti più brillanti in interazione con gli altri se stessi. Tra i ruoli più simpatici dell’attore e sicuramente tra i più difficili, dove più volte nel film compare anche in tutti e quattro i ruoli nella stessa inquadratura. Il film non annoia e diverte eppure in America non incassò e qui da noi poco viene ricordato e trasmesso in tv. Un vero peccato.

Curiosità

Michael Keaton era originariamente preso in considerazione per il ruolo di Bill Murray in Ricomincio da capo (1993) dove vediamo sempre Andie MacDowell e lo stesso regista. Fu lui stesso a rifiutare perché trovo la sceneggiatura troppo confusa.

– Nella scena in cui Doug viene clonato per la prima volta, menziona che non vuole diventare come Jeff Goldblum in La Mosca (1986). Altro ruolo che Michael Keaton rifiutò.

– L’auto di Doug è una BMW 2002 del 1972.

– Le scene in cui ciascuno dei personaggi di Michael Keaton interagiva tra loro sono state filmate separatamente (con gli stessi identici movimenti della camera) e sovrapposte l’una sull’altra.