Mia moglie è una bestia è un film del 1988 diretto da Castellano e Pipolo.

Il titolo iniziale del film era Gelato di donna, poi cambiato in seguito durante le riprese.

Originariamente il ruolo di Huc era stato affidato a Paola Liguori, protagonista del film Intervista di Federico Fellini del 1987, ma l’attrice non convinse i registi nei provini, e venne sostituita da Eva Grimaldi, anche lei attrice nello stesso film di Fellini.

La pellicola riprende un pò lo schema di Mia Moglie è una strega, Eva Grimaldi al suo primo ruolo.

La villa del proprietario è la stessa usata per Vacanze in America e L’ultimo Bacio

TRAMA

Un pubblicitario milanese a corto di idee e con un esaurimento nervoso accetta il consiglio della convivente di prendersi alcuni giorni di vacanza in montagna. Sciando Gianni finisce in un crepaccio dove libera una cavernicola, Huc, ibernata da millenni. Nessuno, tuttavia, crede alla storia raccontata da Gianni che, creduto pazzo, viene rinchiuso in manicomio da dove esce, un anno dopo, “clinicamente guarito”. Rincontrata Huc, divenuta una fotomodella, se la sposa.

CRITICA

Momentaneamente sprovvisti di Celentano e Pozzetto, Castellano & Pipolo azzardano un Boldi protagonista. Fossero stati al casinò, avrebbero perso anche la camicia. (Francesco Mininni, Magazine Italiano tv) Il ricorrente appuntamento con la ditta Castellano & Pipolo regista sceneggiatori non dà nulla di nuovo. Tutt’altro questa farsa non valorizza né le risorse comiche di Boldi, né le scontate “doti” della Grimaldi. (Laura e Morando Morandini, Telesette)