Dolore e sconcerto nel mondo della dance anni 90, della musica e del clubbing, tra i settori più colpiti dalla pandemia, per la scomparsa di Claudio Coccoluto. Come riferisce il Corriere della Sera il famoso dj era malato da un anno e si è spento martedì 2 marzo alle 4.30 nella sua casa di Cassino, accanto alla moglie Paola e ai figli Gianmaria e Gaia.

Tra i primi a volergli rendere omaggio il socio Giancarlo Battafarano, in arte Giancarlino (insieme avevano creato il Goa , 25 anni di storia nella Capitale, unico club in Italia a finire nelle classifiche dei migliori al mondo):

«Se ne va il maestro più grande e l’amico di sempre. Ha dato cultura alla musica nei club come dj e artista fuori dal coro. Sempre pronto a metterci la faccia con i media sia per gli aspetti gioiosi sia per i problemi del nostro settore. Con lui se ne va una parte di me».

Ha iniziato a fare il DJ a 13 anni, per hobby, nel negozio di elettrodomestici del padre a Lungomare Caboto a Gaeta (LT), città dalla quale proviene. Alla fine degli anni settanta (1978) comincia a far conoscere la sua voce via etere attraverso la radio locale Radio Andromeda (prima emittente privata a Gaeta). Dal 1985 questa diventa la sua professione. Le sue prime esperienze nei locali sono al Seven Up di Gianola (frazione di Formia) e all’Histeria di Roma, dove sostituisce Corrado Rizza affiancando il dj Marco Trani. Il suo genere è una variante della musica elettronica da lui definita “underground”.

Ha partecipato ad aprile 2009 alla trasmissione Matrix di Canale 5, intervenendo più volte in merito all’argomento stupefacenti.

Nel 2010 ha partecipato alla trasmissione Ciao Darwin, programma televisivo condotto da Paolo Bonolis su Canale 5, intervenendo come deejay nella puntata che vedeva contrapporsi i “Lochness” contro i “Fitness”.