È morto Sergio Calderón, l’amabile caratterista messicano che aveva lasciato il segno in film celebri come Una strana coppia di suoceri, Men in Black e Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo. Aveva 77 anni. La morte è avvenuta mercoledì 31 maggio in un ospedale di Los Angeles per cause naturali, ha annunciato un portavoce della famiglia.

Calderón ha interpretato un rivoluzionario messicano all’inizio del XX secolo in Giù la testa (1971), scritto e diretto da Sergio Leone, ed è stato un sanguinario capo della polizia messicano al fianco di Albert Finney in Sotto il vulcano (1984) di John Huston.
È stato guest-star nel ruolo dell’esuberante bandito Malavida Valdése nell’episodio iniziale di A-Team della NBC nel 1983, per poi tornare nei panni del pirata di fiume El Cajón all’inizio della terza stagione dello show un anno dopo. Durante la sua carriera Calderón ha lavorato con l’iconico regista Sergio Leone nel suo penultimo film, il western del 1971 Giù la testa.

In Men in Black il suo personaggio è quello la cui testa appare all’estremità di una spada, brandita dal personaggio di Tommy Lee Jones. Ha recitato nel cult sci-fi nei panni di un alieno che attraversa il confine tra Stati Uniti e Messico.

In Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo (2007) ha interpretato uno dei Signori dei Pirati insieme a Keith Richards dei Rolling Stones. Il suo personaggio è il capitano Eduardo Villanueva. La sua biografia su Instagram recita: “Innamorato della vita, appassionato dei film che ho realizzato e di quelli all’orizzonte. Potresti pensare che io sia un alieno o un pirata!”