Il 21 maggio del 1999 usciva nel Regno Unito la pellicola con protagonisti Hugh Grant e Julia Roberts, Notting Hill. In Italia il film uscì qualche mese dopo, il 22 ottobre dello stesso anno; ben accolto dalla critica, tanto che ricevette tre nomination ai Golden Globe, Notting Hill ebbe anche un’ottima risposta al botteghino, guadagnando oltre 360 milioni di dollari in tutto il mondo, a fronte di una spesa di 42 milioni.

Ambientato nell’omonimo quartiere di Londra, è una commedia che narra la storia d’amore tra Anna, una star del cinema (Julia Roberts) e William ,un ragazzo comune (Hugh Grant). La regia fu affidata a Roger Michell mentre la sceneggiatura vede la firma di Richard Curtis, regista di Love Actually e sceneggiatore di Quattro Matrimoni e un Funerale, film nei quali compare sempre Hugh Grant.

Nella pellicola appaiono inoltre diversi attori famosi in semplici cameo; tra cui Alec Baldwin, Mischa Barton, Matthew Modine, Simon Callow e Omid Djalili.

Lo sceneggiatore Richard Curtis cominciò a concepire il film durante le notti in cui non riusciva a prendere sonno, descrivendo il punto di partenza come “l’idea di una persona molto normale che riesce incredibilmente a uscire con una star e di come questo può modificare le loro vite”.

Il regista di “Quattro matrimoni” Mike Newell venne chiamato per dirigere il progetto ma rifiutò per poter lavorare a Falso tracciato; Newell disse in seguito che quella da lui presa fu, da un punto di vista commerciale, una cattiva decisione, senza tuttavia aver alcun rimpianto.

Il cast

La decisione di ingaggiare Hugh Grant come protagonista fu unanime, data l’alta affinità con Richard Curtis. Michell disse che «Hugh interpreta Richard meglio di chiunque altro e Richard dirige Hugh meglio di chiunque altro» e che Grant è «uno dei pochi attori che riescono a recitare alla perfezione le battute di Curtis, come se fosse un’espressione dei ritmi interiori di Richard; la loro unione autore-scrittore sembra divina.»

Anche Julia Roberts fu la “sola ed unica” scelta per il ruolo di Anna, ma Michell e Kenworthy non si aspettavano che l’attrice avrebbe accettato. Il suo agente, dopo aver letto la sceneggiatura di Curtis, la definì «la migliore commedia romantica che avesse mai letto». La Roberts, leggendo anch’essa il copione, decise di partecipare al progetto, dicendo: «Questa è stata una di quelle sceneggiature che ho letto ed ho subito avuto intenzione di farne parte; è davvero intelligente».

Le location

Le riprese ebbero inizio il 20 aprile 1998 presso gli Ealing Studios, spostandosi poi nella capitale inglese, a Kensington e Chelsea ed in particolare a Notting Hill. Qui la troupe restò per sei settimane, filmando all’Hotel Ritz, dove le riprese nelle aree pubbliche dovevano avvenire di notte, all’Hotel Savoy, che fece da sfondo alla conferenza stampa di Anna Scott, al ristorante Nobu del Metropolitan Hotel e al giardino zen dell’Hempel Hotel, dove sono state girate le scene del ricevimento di nozze. Un’altra location fu la Kenwood Housedi Hampstead Heath, nel quartiere di Hampstead, nella North London. Altre riprese furono effettuate a Golborne Road ed al Cinema Coronet. Il negozio di libri di William si trova al numero 142 di Portobello Road, ed è in realtà un negozio di oggetti antichi – oggi chiamato proprio Notting Hill.

L’abitazione del protagonista, situata al 280 di Westbourne Park Road, era in quel momento di proprietà di Curtis. Dietro la porta blu, c’è una grande casa, non l’appartamento che si vede nel film, ricreato invece negli studios.

Scene tagliate 

Degli oltre 210 minuti del filmato finale di Notting Hill, ne furono eliminati circa 90. Le scene che furono tagliate sono:

  • Una sequenza, presente anche nel trailer del film, in cui William cerca di confessare ai suoi genitori la sua relazione con Anna Scott.
  • Una scena in cui Bernie cerca una nuova fidanzata per William, a cui viene presentata un’insegnante per cani di nome Caroline.
  • Una versione più lunga della sequenza in cui William aiuta Anna a ripassare le battute di un suo film; questa scena è stata accorciata perché la parolaccia “fuck” viene utilizzata troppe volte. È stata rimossa anche una piccola scena in cui Spike si finge un ristoratore e serve ai due della pizza al prosciutto, nonostante il fatto che Anna sia vegetariana.
  • Un’ulteriore sequenza riguarda Spike che risponde al telefono. La persona dall’altro capo dell’apparecchio vorrebbe parlare con William, ma il pittore non gli passa la cornetta perché crede si tratti di un reporter, dicendo: «Mi dispiace Anna, non vuole parlare con te», e riattacca.
  • Una scena che si svolge durante la cerimonia di nozze. Un giornalista intervista Spike, chiedendogli notizie sulla storia d’amore dei due protagonisti; invece di dargli informazioni su Anna e William, il ragazzo racconta di sé stesso, rivelandogli il suo nome.
  • Un finale alternativo che si svolge nel ristorante di Tony. Bernie chiede a William come è la vita nella «corsia di sorpasso»; quest’ultimo gli risponde: «è un po’ complicata, ma ne vale la pena».

Censure

A causa di numerosi riferimenti al sesso (incluse la masturbazione, l’orgasmo, la prostituzione e un dialogo sul seno femminile), di alcune scene di nudo o semi-nudo, e di alcune volgarità, il film ebbe dei divieti in molti paesi.