Il regista danese Michael Noer cerca di seguire le orme dell’omonimo film del 1973 con Dustin Hoffman e Steve McQueen, riproponendo in chiave moderna la sua versione di “Papillon”. Come nella precedente pellicola, ci viene raccontata la drammaticità della vita di Henri Charriere (autore dell’autobiografia dalla quale è tratto il film), costretto a scontare l’ergastolo nella famigerata Isola Del Diavolo, alla quale riesce a sopravvivere e fuggire grazie ad una grande amicizia, fulcro portante di tutta storia.

Sinossi

Henri “Papillon” Cherriere (Charlie Hunnam), chiamato così per la farfalla tatuata sul petto, è uno scassinatore della Parigi anni 30 che viene incastrato e mandato sull’Isola Del Diavolo nella Guyana francese per scontare un’ingiusta pena all’ergastolo. Lì stringe un forte legame di amicizia con Luis Degas (Rami Malek), un uomo facoltoso arrestato per contraffazione: il loro legame li accompagna e cresce per tutta la durata del film, in una continua ricerca dell’evasione verso la libertà.   

Papillion è un prison movie dai toni intensi, con emozioni contrastanti che convergono verso quella che si rivelerà un’amicizia profonda tra una coppia dimostratasi molto affiatata. Rami Malek e Charlie Hunnam, infatti, hanno regalato una performance di livello, sia a livello recitativo, sia per l’ingente cambiamento fisico che i due hanno dovuto sopportare per apparire veri e propri carcerati debilitati dai duri lavori forzati. Reggere il confronto con la coppia d’oro McQueen-Hoffman poteva essere un grande ostacolo, ma i nuovi protagonisti non ne escono male. 

Apprezzabile anche la scelta del regista Noer di riportare sul grande schermo, quarantacinque anni dopo, l’ostico tema delle condizioni carcerarie, ovviamente inquadrate in un’epoca del tutto diversa, ma che porta, in ogni caso, degli spunti riflessivi. Il Papillon del 2018 si svincola dall’eredità di quello del ’73 , offrendo, seppur con una narrazione a tratti monocorde e molto lenta, un prodotto rinnovato con sentimenti vividi.

Recensione di Davide Rucci