Il cantautore Pupo, ospite della trasmissione Oggi è un altro giorno, si racconta e a proposito del successo avuto dichiara:

“Non ero in grado di gestire la popolarità, i soldi, il potere economico. Io nell’80 ero miliardario e cominciarono a venir fuori tutte quelle parti antipatiche, arroganti… perché io ero veramente un altro soggetto. Mi sono talmente trasformato nel tempo e questo lo dico con orgoglio… perché io ero un ragazzino viziato, totalmente intrattabile, che non considerava gli altri…”.

E poi continua:

“Mi ha cambiato toccare il fondo. Perché a 25 anni ero miliardario e dopo 10 anni ero indigente… avevo perso tutto e ho dovuto fare i conti con la realtà… è stata una lezione meravigliosa, più del successo”.

 

Pupo rivela di aver pensato anche di togliersi la vita, raccontando l’aneddoto che lo ha “risvegliato”:

“Ero sull’autostrada, sul ponte che separa l’Emilia Romagna dalla Toscana. Stavo tornando dal Casinò di Venezia una mattina, dove ero andato per cercare di vincere dei soldi per coprire un debito in un conto corrente bancario che era in rosso, erano cifre importanti… Avevo una Jaguar, perché io ero nei guai ma la forma andava salvata… Parcheggiai la mia Jaguar nella corsia d’emergenza… avevo perso tutto quella notte. Scesi dalla macchina con l’intenzione di farla finita, di buttarmi… quando un tir passò e spostò questa onda del vento, spostò la macchina e spostò anche me… mi fece quasi cadere… E mi ha risvegliato”.

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