Tra Rambo III e Tango & Cash, Sylvester Stallone fu protagonista di un altro film d’azione che il pubblico ricorda con affetto e nostalgia: Sorvegliato speciale (Lock up il titolo originale), uscito nel 1989. Diretto da John Flynn, il film vanta di un cast composto da Sylvester Stallone, Donald Sutherland, Tom Sizemore e John Amos.

Seppur amato dal pubblico grazie soprattutto alle numerose messe in onda televisive, appena uscito il film fu un flop ai botteghini, arrivando a guadagnare solo 21 milioni di dollari a fronte di un budget di 24. Lo stesso Stallone, in un’intervista successiva, dichiarò che Sorvegliato speciale “non fu un film prodotto e interpretato con sufficiente maturità per avere un impatto significativo sul pubblico o sulla sua carriera”.

Trama

Frank Leone è un bravo meccanico e un giocatore dilettante di football che si ritrova rinchiuso nel carcere di Northwood per aver vendicato l’aggressione, rimasta impunita dalla legge, subita da un suo collega nonché amico d’infanzia. In prigione Frank è benvoluto da tutti, tranne dal direttore Drumgoole (Donald Sutherland) che, quando Leone gli chiede il permesso per andare a trovare l’amico in fin di vita, glielo rifiuta. Il detenuto tenta così la fuga, ma viene catturato, riuscendo però a far fare una pessima figura a Drumgoole che per punizione viene mandato a dirigere il carcere di Gateway. Per vendicarsi a sua volta dell’umiliazione subita, il direttore riesce a far trasferire Leone nella sua prigione e qui avvia una serie infinita di vessazioni a danno del prigioniero sperando in una sua reazione furibonda che lo porti ad essere condannato all’ergastolo. Per riuscire nel suo intento Drumgoole corrompe le guardie ed assolda altri detenuti, commissionando omicidi e violenze, ma Leone riesce a non compromettersi sino a riuscire a ribaltare la situazione…

La partita di football

Tra le scene più memorabili di “Sorvegliato Speciale” c’è quella della partita di football americano che si svolge tra i detenuti nel cortile. Leone (Stallone) viene sfidato da Chink Weber, che continua a provocarlo in ogni situazione. Weber gioca in modo molto scorretto con Frank prendendolo a pugni nello stomaco e scaraventandolo a terra più volte; accorgendosi della difficoltà dell’amico, Eclisse arriva per partecipare anche lui e quindi, grazie al suo aiuto, Leone riesce a far segnare il punto alla sua squadra che vince. Weber non accetta la sconfitta e travolge duramente Frank buttandoglisi addosso. Prima di andarsene, Chink strappa dal collo del rivale la collana portafortuna di Melissa.

Come spiegato nei contenuti speciali del film (video in basso), per Stallone era fondamentale inscenare una partita che sembrasse reale, comprese botte e colpi ricevuti. Lui in prima persona ne subì tanti, al punto da rischiare di rompersi una gamba:

“La partita fu tostissima, ci furono delle collisioni impressionanti. Io mi sono quasi rotto una gamba. Una botta assurda. Avete presente il rumore di uno schiaccianoci? Uguale.

Mi capita spesso di non distinguere la finzione dalla realtà in queste scene. Ed è pericoloso, ma mi sale una grande foga addosso. Perdo la cognizione, ma sono fatto così, mi piace competere contro me stesso.”