La vita di Raffaella Carrà è sicuramente degna di essere celebrata. Giancarlo Leone, presidente dell’APA, associazione italiana dei produttori di audiovisivo, ha assicurato che verrà di certo prodotta una serie televisiva sulla vita della regina della televisione, scomparsa lo scorso 5 luglio. Al summit mondiale dei produttori di audiovisivo ha spiegato:

Ora è il momento del dolore ma sicuramente in un prossimo futuro i produttori italiani cercheranno di raccontare la grande storia professionale e umana di Raffaella: credo che presto ce lo chiederanno anche partner stranieri dalla Spagna e dall’Argentina dove, come è noto, Raffaella è amatissima”. 

Il presidente dell’APA ha isolato tre periodi che meriterebbero di essere raccontati a dovere, ripercorrendo tramite gli occhi di Raffaella Carrà, la storia della tv italiana:

Sarebbe interessante riflettere sul ruolo che ha avuto, raccontando la storia della tv italiana attraverso la sua vita. Nella sua carriera individuo tre grandi periodi. Il primo è quello della scoperta: gli anni Settanta, da quando affianca Mina nel varietà Milleluci fino alle edizioni di Canzonissima. Poi gli Ottanta con Fantastico, Pronto, Raffaella? e Domenica In, quando si accende la sua stella. Infine i Novanta, anni in cui è talmente intelligente da reinventarsi con Carramba“.

Giancarlo Leone ha ammesso che una delle difficoltà maggiori legate al progetto sarebbe trovare la giusta interprete per incarnare un ruolo così importante.