Ecco un altro oggetto vintage molto popolare negli anni ’90: i “Pog”.

I Pog prendono il nome da una bevanda alla frutta dal gusto tropicale, i cui tappi di cartone venivano utilizzati proprio per fare questo gioco.

Si tratta di piccoli dischetti di cartone decorati che potevano essere sia collezionati, sia utilizzati per giocare.

Ogni dischetto presentava da un lato un’immagine e dall’altro invece era uguale a tutti gli altri; esistevano anche dei pog speciali, generalmente di plastica, più spessi dei classici pog e chiamati “slammer” (o anche “Kini”).

Acquistabili in edicola, questi gettoni di cartoncino erano venduti in apposite bustine che contenevano talvolta, insieme ai pog classici, anche i dischetti speciali in plastica. Oltre all’acquisto, era comunque possibile far crescere la propria personale collezione, mettendosi in gioco.

Come si può giocare con i POG?

Una volta individuata una superficie sufficientemente piatta, i partecipanti potranno iniziare a giocare.

Ogni giocatore deve posizionare un ugual numero di gettoni di cartoncino uno sull’altro a formare una pila; le immagini dei pog dovanno essere nascoste, quindi i gettoni vanno posizionati a faccia in giù, con il lato decorato verso il basso.

Una volta create le colonne, un giocatore lancia uno slammer sulla pila di gettoni di un altro giocatore cercando di far rovesciare più dischetti possibile; tutti i pog che cadendo si saranno capovolti mostrando il loro disegno, verranno conquistati dal giocatore che ha lanciato il gettone di plastica. I pog conquistati possono essere rimessi in gioco, oppure semplicemente entrare a far parte della collezione del giocatore che li ha vinti. A questo punto si prosegue a turni, così che tutti i partecipanti possano giocare.

E’ possibile modificare le regole del gioco, crearne di nuove, e trovare delle varianti per rendere ogni partita sempre più divertente.

Il gioco sembra risalire agli anni Trenta, quando nelle Isole Hawaii (e più nello specifico a Maui), venivano utilizzati i tappi delle bottiglie di latte come gettoni per giocare; alcune fonti tuttavia riportano l’esistenza di un gioco di carte molto simile, originario del Giappone e molto più antico, chiamato Menko.

I pog raggiunsero l’Italia nei primi anni ’90; dalle serie ufficiali commercializzate dalla World POG Federation, per arrivare alla produzione di gettoni dalle decorazioni più diverse ispirate ai cartoni animati, al mondo dello sport, alla Disney, e molte altre ancora… insomma una vera e propria Pog-Mania!