Il film

La saga di Rocky Balboa, illustre serie cinematografica in cui viene raccontata la storia dell’omonimo pugile, creata da Sylvester Stallone con il primo film uscito nel 1976, è una delle pietre miliari del cinema moderno. Una produzione che ha commosso, esaltato e ispirato molte altre storie, basate sul sacrificio e sulla fiducia nei propri mezzi. Qui vi raccontiamo le curiosità del primo, indimenticabile, film.

La trama

Rocky Balboa (S. Stallone) vivacchia a Filadelfia, riscuotendo i crediti di un usuraio italo-americano e vincendo qualche piccolo incontro come pugile dilettante. Con l’aiuto di un saggio allenatore (B. Meredith) accetta per amore di Adriana (T. Shire) e per una borsa di 150 mila dollari la sfida del nero Apollo Creed (C. Weathers), campione dei pesi massimi, proponendosi non di vincere, ma di arrivare alla quindicesima ripresa.

Le curiosità

  • Il cane di Rocky era veramente quello di Stallone nella vita reale. Ve ne parliamo qui.
  • Tutte le scene girate in esterni a Philadelphia furono realizzate senza chiedere il permesso alle autorità locali e senza l’uso di comparse professioniste. Infatti i passanti durante i famosi allenamenti di Rocky, che ne film sembrano ammirare il protagonista, nella realtà erano ignari di cosa stesse accadendo.
  • Per questo, la scena dove un commerciante tira un’arancia al protagonista non era nel copione: il diretto interessato lo fece di sua iniziativa senza sapere che si sarebbe ritrovato in un film.
  • l budget messo a disposizione per il film di Rocky era talmente basso che gli attori Carl Weathers e Meredith Burgess (che interpreta la parte dell’allenatore di Rocky) dovettero condividere il camerino.
  • Sylvester Stallone ebbe l’ispirazione del film quando guardò il pugile Chuck Wepner resistere 15 round con Muhammad Ali al Richfield Coliseum nel 1975.
  • In origine, Stallone voleva che diversi ex campioni dei pesi massimi apparissero all’inizio del combattimento tra Rocky e Apollo. La produzione lanciò un appello a tutti gli ex campioni, ma il giorno delle riprese si è presentato solo Joe Frazier. I realizzatori hanno pensato che funzionasse bene, tuttavia, perché Frazier era residente a Philadelphia, Pennsylvania, dove il film è stato girato e svolto.
  • Il monologo di Rocky dopo aver rifiutato l’offerta di Mickey  è stato completamente improvvisato sul set da Sylvester Stallone. Spiegò poi che quel bagno puzzava davvero, e gli fece venire in mente le battute sul momento.
  • In Rocky appaiono diversi membri della famiglia si Stallone, il padre interpreta la parte dell’uomo che suona il campanello per iniziare un giro. Il fratello è un cantante di strada, la sua prima moglie Sasha invece fu la fotografa delle produzioni di scena.
  • In realtà, la timidezza dell’attrice Talia Shire era dovuta principalmente al suo stato di salute; infatti la ragazza era influenzata e non voleva stare a contatto con gli attori e la crew per evitare di contagiarli.
  • La United Artists si è offerta di acquistare la sceneggiatura ma non era interessata a Stallone, preferendo lanciare una stella emergente tra Ryan O’Neal, Robert Redford, James Caan e Burt Reynolds. Ma Sylvester ha affermato che non avrebbe venduto nulla se non dietro l’assegnazione del ruolo di protagonista: la UA accettò ma diminuendo la proposta iniziale di 2 milioni di dollari della metà.
  • Nella scena della cella frigorifera inoltre, ha passato così tanto tempo a prendere a pugni le carcasse di animali che ha danneggiato in maniera permanente le sue nocche.
  • Quando Rocky nota l’enorme manifesto di lui e Creed, in cui lui indossa i pantaloncini rossi con le righe bianche, dice al promoter che c’è un errore, che i suoi colori sono invertiti. La battuta è stata aggiunta perché il dipartimento degli oggetti di scena aveva sbagliato veramente i colori durante la realizzazione del banner.
  • Susan Sarandon era considerata troppo carina per il ruolo di Adriana, per il quale era stata valutata anche Cher.
  • La scena della pista di pattinaggio sul ghiaccio era stata originariamente scritta per contenere 300 comparse, ma la produzione non poteva permettersi così tante persone. Così Stallone la ripensò cambiando orario.
  • Per rendere credibile lo scontro, Stallone scrisse 32 pagine di istruzioni specifiche, che lui e Weathers impararono come un balletto in poche settimane. In totale, Stallone e Weathers hanno provato per oltre 35 ore.
  • Le due scene in cui Rocky corre su per le scale del museo (la prima dove ci riesce a fatica e la seconda dove le corre trionfante) sono state girate a due ore e mezza di distanza. Il primo prima che sorgesse il sole, il secondo dopo.
  • Il vero nome di Rocky è Robert Balboa, Sr. L’ispirazione per il soprannome viene dal vero pugile Rocky Marciano.
  • Il film è stato girato in 28 giorni.
  • Le foto sullo specchio di Rocky sono foto reali di Sylvester Stallone da ragazzo.
  • Sylvester Stallone aveva inizialmente voluto Harvey Keitel per il ruolo di Paulie.