In una intervista esclusiva al Corriere della Sera, Saverio Costanzo ha parlato del suo rapporto con il papà Maurizio Costanzo, scomparso il 24 febbraio scorso. Il regista, compagno di Alba Rohrwacher, ha raccontato del loro rapporto speciale, ritrovato grazie a Maria De Filippi: “È stata lei a farci riavvicinare“. E confessa che c’è in cantiere un film su di lui: “Il copione c’è e il titolo pure: ‘Show’. Ci vorrebbe un attore dalla grande ironia sorniona. Forse solo un Tognazzi”.

Saverio Costanzo, 48 anni, è figlio di Maurizio e della giornalista Flaminia Raimondi: “Papà non ha mai dormito con mamma, come non credo abbia mai dormito con nessuna delle sue mogli. Stavamo in centro, in via dei Banchi Nuovi, al secondo piano. Ma lui se ne è andato di casa molto presto, quasi subito”.

 “Abbiamo avuto i nostri conflitti, come sempre tra il padre e il figlio maschio – racconta Saverio – Devo molto a Maria. Fu lei a riavvicinarci. Andavano da Mességué perché lui doveva sempre dimagrire. Una volta Maria gli disse: portiamo anche tuo figlio. Allora avevo tredici anni, ed ero pure io un po’ grassoccio… Lui all’inizio non voleva: ‘ma no, che palle!’. Finì che ci divertimmo tantissimo, sembravamo Sordi e Verdone nel film ‘In viaggio con papà’. Ci era toccata la camera insieme, un incubo. Se mi svegliavo affamato nel cuore della notte russava talmente che non riuscivo più a prendere sonno. All’inizio mi pareva uno sconosciuto. Poi mi resi conto che papà era un uomo di un umorismo straordinario. E così, complice una certa sorniona ironia tipica dei romani che condividiamo, ci siamo ammazzati dalle risate”.