Il 14 giugno del 2002 usciva nei cinema americani Scooby-Doo, il primo film con attori dal vivo dedicato ai personaggi della serie animata creata da Hanna Barbera e realizzato in tecnica mista con il supporto della grafica computerizzata e dell’animatronica. Il film fu un grandissimo successo al botteghino, incassando quasi 19,2 milioni di dollari nel solo giorno di debutto arrivando ad un totale di 275.650.703 di euro.

Fred, Daphne, Shaggy e Velma e il cane fifone Scooby, dopo aver risolto l’ennesimo caso, sciolgono la società di investigazione Misteri e Affini a causa di rivalità e invidie. Ma c’è un nuovo misterioso caso da risolvere e i cinque vengono invitati separatamente a Spooky Island dove qualcuno sta accumulando un potere spaventoso, rubando l’anima ai visitatori del parco di divertimenti e rendendoli schiavi.

Tra gli attori protagonisti troviamo Freddie Prinze Jr., Sarah Michelle Gellar, Matthew Lillard, Linda Cardellini, Rowan Atkinson e Neil Fanning. L’autore della sceneggiatura è James Gunn (futuro regista di film come Guardiani della GalassiaThe Suicide Squad – Missione suicida) alle prese con uno dei suoi primi film importanti. Proprio Gunn ha parlato dell’anniversario del film sui social, raccontando quanto per lui Scooby-Doo sia stato un film fondamentale.

Il ricordo di James Gunn

Per me questo fu un giorno straziante, non avevo mai lavorato a un film mainstream prima di allora e sapevo che la mia carriera sarebbe stata influenzata dai risultati del film. Le recensioni iniziali furono fantastiche, perciò all’inizio fu emozionante: ero parte di un successo!

Quando arrivarono altre recensioni nel tardo giovedì e all’inizio di venerdì, mi resi conto che le prime recensioni erano state un’anomalia… ci stavano distruggendo. Sì, sapevo che il film non era perfetto e non esattamente quello che avevo immaginato, ma continuavo a trovarlo divertente e poi i bambini lo adoravano.

Andai a dormire quella notte credendo di aver contribuito a un flop disastroso.

Il giorno successivo fui svegliato alle 5:30 del mattino dal capo della Warner Lorenzo DiBonavenuta che mi diceva che il film aveva incassato 18 milioni di dollari.

Non era stato solo un successo, ma all’epoca si rivelò l’esordio di giugno migliore in assoluto. Fu un mega-successo. Nel giro di pochi secondi passai dall’essere uno sceneggiatore come un altro a uno sceneggiatore con un grande successo alle spalle e la mia vita cambiò completamente.