Qualcosa è andato storto durante l’ospitata di mercoledì sera degli Stadio allArena Suzuki dai 60 ai 2000, lo show ideato e condotto da Amadeus all’Arena di Verona. Gaetano Curreri, leader del gruppo, non accorgendosi dei microfoni, si è infatti lasciato andare ad un colorito sfogo.

Nel corso del programma, è stato ricordato Giovanni Pezzoli, storico batterista degli Stadio, scomparso il 29 dicembre 2022. Quando il gruppo ha finito di suonare, Grande figlio di pu****a, Curreri si è avvicinato ad Amadeus dicendo: “Questo applauso lo vorrei anche per Giovanni Pezzoli, perché questa canzone è nata insieme a lui ed è stata scritta insieme a lui”. La canzone, ha spiegato il cantante, è la storia dei loro inizi, di quando erano il gruppo di Lucio Dalla e giravano l’Italia con un furgone. Nel dietro le quinte, dopo aver abbracciato un membro della sua crew, l’esclamazione che ha fatto il giro del web: “Così la smetteranno di rompere i c******i, ‘sti fan di m***a”. Diffuso per errore in rete, il video ha ricevuto decine di messaggi di disappunto., tanto da costringere la band a intervenire. “In riferimento ad alcuni commenti negativi apparsi sulla nostra pagina Facebook, intendiamo chiarire che l’esternazione riportata dopo la performance, ovviamente, non si riferiva ai fan degli Stadio, ma ad un ristretto gruppo di fan che in questi mesi hanno vessato con insulti e fake news l’immagine di Gaetano Curreri e degli Stadio”.

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