È da alcuni mesi che Stallone di tanto in tanto tira fuori la questione pubblicamente, manifestando il suo malcontento anche attraverso post sui social media che poi cancella nell’arco di qualche ora. Intervistato di recente dall’emittente radiofonica SiriusXM, Sylvester Stallone è apparso visibilmente frustrato.

Non si può più fare pace. Voglio dire, siamo realistici, non si può fare pace con qualcuno che è stato così malvagio, così orribile. Tutti abbiamo guadagnato bene, ma l’idea è sempre stata quella di essere pari, nessuno avrebbe guadagnato più degli altri. Ma accaparrarsi i diritti così… non avevo mai sentito una cosa del genere. Steven Spielberg non ha i diritti de Lo squalo, perché li detiene lo studio. Ma lui, non so come abbia fatto.”

[Stallone si riferisce a Winkler che personalmente possiede i diritti di Rocky e non lo studio che ne ha prodotto i film]

Quindi io mi trovo a dover pregare lui, chiedendogli se posso fare questo o quello. Oh e poi tutti i suoi figli vogliono diventare produttori, va bene. La cosa è che a me non interessano i soldi, ma voglio lasciare un’eredità ai miei figli. L’ho scritto io e sarebbe bello poter dire loro, questo è vostro ragazzi. Ho bellissimi figli, una bellissima moglie, quando io sarò andato questo sarà vostro. Ma tutto ciò non accadrà. Non posso perdonarglielo.

[“Questo significa che non vorrai mai vedere Creed III?” Chiede la giornalista.]

Mai. E non c’entra con Michael B. Jordan che è un bravo ragazzo o quelli dello studio che lo ha prodotto che sono fantastici. È che per me è stata una corsa con tante emozioni e lo è ancora. Se Michael B. Jordan se ne uscisse con una nuova storia per Creed 4, sarei felice di unirmi, fintanto che quell’altro non sia coinvolto.”

(Fonte: comingsoon.it)