Stasera, a Striscia la notiziaValerio Staffelli consegna a Fedez il Tapiro d’oro, il sesto della carriera. Meritatissimo dopo che durante un live di coppia su Twich ha ruttato rumorosamente, disgustando la moglie Chiara Ferragni, che si è lamentata pure della qualità del sesso coniugale.

«Eh, sto diventando vecchio. Ho perso lo smalto», commenta Fedez, 32 anni, che promette: «Basta rutti e scoregge». Staffelli lo saluta proponendolo come nuovo conduttore di Striscia e il cantante allora rilancia: «Antonio (Ricci), quando vuoi: sono qua».

Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) andrà in onda anche il servizio di Moreno Morello sulle presunte plusvalenze della Juventus e sulla volontà del presidente della Figc, Gabriele Gravina, di proporre nel 2022 una nuova norma anti plusvalenze fantasma.

Come si legge dal comunicato stampa: Striscia la notizia è stata la prima trasmissione televisiva a denunciare a livello nazionale l’escamotage delle plusvalenze fittizie adottato dai club calcistici Chievo e Cesena. La lunga inchiesta dell’inviato Moreno Morello, affiancato dal giornalista Pippo Russo, andò in onda per la prima volta il 5 febbraio 2018 e raccolse anche il plauso di Giovanni Malagò (Presidente del Coni) e Gabriele Gravina (Presidente Figc). Gravina ai microfoni del Tg satirico si impegnò così: «La federazione si sta attivando per eliminare qualunque forma di elusione. Vi garantisco che nell’ambito della competizione sportiva tutto ciò che può essere oggi collegato a scambi o a valorizzazioni di asset che non è seguito da finanza sarà accompagnato immediatamente da un accertamento e quindi denuncia alla procura federale».

Peccato che sono passati tre anni e ancora non è stato fatto nulla. A confermarlo è Russo: «Se hanno fatto dei controlli io non me ne sono accorto. Dopo la penalizzazione del Chievo nessun’altra società di calcio è stata colpita per gli stessi motivi». E riguardo alla recente inchiesta sulla Juventus aggiunge: «Se non fosse stato per la Consob e per la procura di Torino il mondo del calcio non si sarebbe mosso».