James Cameron è tornato a parlare di Terminator: Destino Oscuro, ultimo capitolo della saga con cui era tornato in veste di produttore esecutivo. Cameron ha provato a spiegare le ragioni del flop commerciale del film, citando le inclusioni nel cast di Linda Hamilton e Arnold Schwarzenegger. Parlando con Deadline, Cameron ha dichiarato di essere “ragionevolmente soddisfatto del film“, nonostante alcune divergenze creative sul set con il regista Tim Miller durante la produzione.

Sono abbastanza contento del film – ha dichiarato il regista – Io e Tim [Miller] abbiamo avuto le nostre battaglie e ne abbiamo parlato, ma la cosa assurda è che siamo ancora amici. Il che è strano. Mi piaceva prima del film, non mi è piaciuto tanto durante, e mi piace ora, e credo che anche lui la pensi così. Siamo entrambi dei pazzi fanatici di fantascienza e ci piacciono molte delle stesse cose, e adoro la sua serie, Love, Death + Robots. Ma sì, ci siamo scontrati“.

Cameron ha quindi proseguito parlando di quello che secondo lui era il problema principale di Destino Oscuro: “Penso che il problema, e me ne prendo la responsabilità, sia che mi rifiutavo di farlo senza Arnold [Schwarzenegger]. Tim non voleva Arnold, ma io dissi: ‘Ascolta, non voglio farlo così. Io e Arnold siamo amici da quarant’anni e, mi sembra di sentirlo, direbbe: ‘Jim, non posso credere che tu stia facendo un film di Terminator senza di me”. Non mi importava tanto di fare il film, ma dissi: ‘Se riuscirete a trovare un modo per includere Arnold, allora sarò felice di partecipare’“.

E poi Tim ha voluto Linda [Hamilton]“, ha continuato Cameron. “Penso che il film avrebbe potuto farcela con Linda, avrebbe potuto farcela con Arnold, ma quando ci metti Linda e Arnold insieme, lei è sulla sessantina, lui sulla settantina, di colpo non era più il tuo film di Terminator, non era nemmeno il film di Terminator di tuo padre, era il film di Terminator di tuo nonno. E non ce ne siamo resi conto. Ci piaceva, pensavamo che fosse fico realizzare questa sorta di sequel diretto di un film uscito nel 1991. Quando gli spettatori giovani non erano ancora nati“.