Il film

Per vincere domani – The Karate Kid (The Karate Kid) uscito nel magico 1984, è stato diretto da John G. Avildsen.

È il primo capitolo della tetralogia di Karate Kid. Oltre a segnare la fama di Ralph Macchio (nel ruolo del giovane protagonista Daniel LaRusso) il film ha messo in risalto altri attori, primo fra tutti Noryuki “Pat” Morita che per questa interpretazione ha avuto una nomination come miglior attore non protagonista agli Oscar del 1985.

La trama

Daniel LaRusso (Ralph Macchio) è un ragazzo sedicenne del New Jersey, orfano di padre, costretto a trasferirsi con la madre a S.Fernando Volley in California. Il giorno del loro arrivo, madre e figlio, trovano alloggio in un residence di periferia piuttosto decadente, con un vicino di casa di origini giapponesi alquanto insolito e solitario chiamato Kesuke Miyagi (Pat Morita). Durante la sua prima festa in spiaggia nella nuova località, Daniel conosce una bellissima ragazza di nome Ali Mills (Elisabeth Shue), ex fidanzata di un certo Johnny Lawrence (William Zabka), prepotente allievo della scuola di Karate “Cobra Kai”, ed interviene in sua difesa proteggendola dall’arroganza dell’ex fidanzato.
Questo episodio, scatena l’antipatia e la gelosia di Johnny che prende di mira il giovane, sostenuto nelle sue spietate intenzioni dai violenti bulli della sua banda (Banda dei Cobra) tutti uniti dall’ideale di “nessuna pietà per l’avversario”, professato dal maestro di karate John Kreese. Daniel non può più essere lasciato solo ad affrontare la banda spregiudicata. A intervenire in modo risoluto in questa insostenibile situazione è l’anziano giapponese: uomo enigmatico, gentile e riservato, dotato di una profonda sapienza e di abilità inaspettate, che diventerà per l’indifeso giovane il “Maestro Miyagi”…

Le curiosità

  • Il grande successo commerciale aprì la strada ad alcune imitazioni, tra cui l’italiano Il ragazzo dal kimono d’oro, e riaccese la passione del pubblico cinematografico verso le pellicole di arti marziali, dopo il grande successo che i prodotti cinematografici con Bruce Leeavevano riscosso negli anni Settanta; Karate Kid funzionò anche come veicolo di diffusione del karate e delle arti marziali in generale, che da questa pellicola, negli Stati Uniti come nel resto dell’Occidente, ricevettero un grande impulso e si svilupparono notevolmente.
  • Il budget del film fu di 8 milioni di dollari e l’incasso negli Stati Uniti ha superato i 90 milioni. Il film uscì negli Usa il 22 giugno 1984. In Italia arrivò il 25 ottobre.
  • Prima di Pat Morita, per il ruolo del maestro Miyagi erano stati selezionati Toshirō Mifune e Mako. Il primo tuttavia, non venne preso in considerazione per la vena che avrebbe dato al personaggio, il secondo espresse interesse al ruolo, ma dovette rinunciarvi per Conan il distruttore.
  • Alcune delle tecniche di karate viste nel film (“dai la cera, togli la cera”, “dipingi steccato”) sono tipiche del Gōjū-ryū, uno dei principali stili del karate di Okinawa. La tecnica della gru, anche se è stata utilizzata in maniera cinematografica (la sua applicazione è in realtà diversa), è caratteristica della scuola Shorei a cui appartiene il Gōjū-ryū
  • Il film ha avuto tre sequel, i primi due dei quali vedono nuovamente Ralph Macchio nel ruolo di Daniel LaRusso. Per questo ruolo Macchio divenne un idolo dei teenagers ed iniziò a comparire sulle copertine di diverse riviste come Tiger Beat. Ed infine anche la serie sequel Cobra Kai, tutt’ora in corso con tre stagioni all’attivo.
  • Macchio aveva 22 anni quando girò questo film.
  • Il film sarebbe dovuto finire con Daniel che viene portato via dalla folla in delirio, ma hanno deciso di girarlo di nuovo con il signor Miyagi sorridente alla fine.
  • L’ultimo calcio rotante con cui Daniel viene colpito prima di essere salvato dal signor Miyagi ha veramente colpito l’attore.
  • La mosca nella scena delle bacchette era attaccata ad una lenza e veniva spostata da un membro della troupe.
  • La famosa canzone le film “You’re the Best” è stato originariamente scritto per Rocky III. Ve ne parliamo qui.