Lo scorso sabato abbiamo avuto il piacere di visitare la mostra sui Pink Floyd al Macro a Roma.

La mostra ha chiuso il 27 maggio ma non è detto che avrà modo di ripetersi.

Retrospettiva epocale a 50 anni dalla nascita di uno dei gruppi musicali più innovativi e influenti della storia, arriva a Roma, acclamata dalla critica e in esclusiva per l’Italia, la mostra The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains, ideata da Storm Thorgerson e sviluppata da Aubrey “Po” Powell di Hipgnosis, che ha lavorato in stretta collaborazione con Nick Mason (consulente della mostra per conto dei Pink Floyd), è un viaggio audiovisivo nei 50 anni di carriera di uno dei più leggendari gruppi rock di sempre e offre una visione inedita ed esclusiva del mondo dei Pink Floyd.

 

La mostra racconta quale fu il ruolo della band nel cruciale passaggio culturale dagli anni sessanta in poi. Grazie al suo approccio sperimentale – che rese il gruppo inglese esponente di spicco del movimento psichedelico che cambiò per sempre l’idea della musica in quegli anni – la band venne riconosciuta come uno dei fenomeni più importanti della scena musicale contemporanea.


 
I Pink Floyd hanno prodotto alcune delle immagini più leggendarie della cultura pop: dalle mucche al prisma di The Dark Side of the Moon, fino al maiale rosa sopra la Battersea Power Station e ai “Marching Hammers”. La loro personale visione del mondo si è realizzata grazie a creativi come il moderno surrealista e collaboratore di lunga data Storm Thorgerson, l’illustratore satirico Gerald Scarfe e il pioniere dell’illuminazione psichedelica Peter Wynne-Wilson.

Nel salone del Macro, proprio sopra il tavolo degli ospiti, troneggiava uno degli enormi pupazzi gonfiabili usati durante il tour di “Animals”.

“Quella tournée del 1977 per noi è stata fondamentale perché per la prima volta abbiamo cominciato ad avere un approccio spettacolare” ha detto Nick Mason  ha ricordato che in fondo “questa mostra è nata in un modo molto meno premeditato di quanto possa pensare.

Cimeli dei concerti, i gonfiabili dei vecchi tour, video che narrano molti aneddoti sulle canzoni e sulla vita in comune…Bellissimo l’accompagnamento guidato da cuffie Sennheiser.