Nino Frassica è stato intervistato dal Corriere dove ha raccontato alcuni aneddoti relativi al suo passato e anche sui progetti futuri.

Come si è trovato sui set internazionali?
«Era come andare allo zoo, più che attore mi sentivo spettatore di quello che avveniva intorno a me e ho visto tanta esagerazione…».

In che senso?
«Per Depp e Jolie uno spiegamento di guardie del corpo da far invidia al presidente degli Stati Uniti e poi un catering eccessivo, sproporzionato. Tanto fanatici ‘sti americani».

E con quale regista italiano vorrebbe lavorare?
«Paolo Sorrentino. Lo ammiro da spettatore e nei suoi film ho visto dei ruoli che mi sarebbe piaciuto fare».

Si è stancato di interpretare il Maresciallo di Don Matteo?
«No. Mi sarei stancato se il mio ruolo fosse limitato al militare che interroga i colpevoli, o insegue gli assassini. Invece l’evoluzione della commedia è un continuo stimolo a fare cose diverse. Mi piace il personaggio Cecchini nel suo aspetto del privato quotidiano e non dell’investigatore di polizia».