Una domanda celeberrima, che ha turbato il sonno dei fan per decenni e che ancora non aveva una risposta definitiva. È quella sul Titanic il film del 1997 blockbuster in tutto il mondo, e riguarda la morte del protagonista Jack Dawson (interpretato da Leonardo DiCaprio) morto quando ha deciso di non salire sulla zattera di salvataggio della porta di legno con la sua amata Rose (Kate Winslet). Ma perché Jack non sale? Perché il protagonista muore – per molti – inutilmente, invece che salvarsi salendo a bordo insieme alla sua amata? Si sarebbe salvato trovando posto al fianco di Rose in mezzo all’oceano? Dopo 25 anni James Cameron ha deciso di chiudere il cerchio sulla spinosissima (e chiacchieratissima) questione legata alla morte di Jack in Titanic.

Cameron ha detto: «Abbiamo realizzato un’analisi forense completa con un esperto di ipotermia che ha riprodotto la zattera del film». Due controfigure della stessa corporatura dei due attori originali sono stati equipaggiati con sensori sul corpo e «dentro il corpo» (dice il regista) e sono stati messi in acque ghiacciate. Le rilevazioni e gli studi, effettuati con vari metodi, hanno confermato che non si sarebbero potuti salvare entrambi.

Cameron conclude: «Jack doveva morire, spero che questo chiuda per sempre la questione. È una storia di amore, sacrificio e mortalità, l’amore si misura con il sacrificio, come in Romeo e Giulietta». Non è il primo esperimento scientifico organizzato per dirimere la questione: nel 2012 il popolare programma televisivo MythBuster fece una simulazione simile, arrivando però a conclusioni opposte. Secondo gli autori del programma Jack e Rose avrebbero potuto stabilizzare la zattera legando alla struttura i giubbotti di salvataggio che indossavano e a quel punto restare entrambi sulla porta restando asciutti all’80 per cento: una conclusione molto scientifica e poco romantica.