Si chiude la prima settimana di marzo a ‘VivaRai2!’: Fiorello, Biggio, Casciari e tutta la banda hanno dato il buongiorno alla loro maniera tra musica e l’ironia sulle notizie del giorno anche in questo venerdì 8 marzo, giornata internazionale della donna.Continua a tenere banco il tema Chiara Ferragni, truccata da ‘Joker’ nell’ultimo numero de ‘L’Espresso’ che tanto sta facendo discutere. Fiorello dice la sua: “Siete dei geni. La prima uscita fu la tuta grigia, valanghe di odio. Poi ‘avete frainteso’, e ancora odio. Poi da Fazio, ancora odio. Poi l’idea: la copertina ‘violenta’ da L’Espresso. E signori, finalmente dal primo ‘Balocco gate’ i primi risultati: il pubblico si è spaccato, alcuni addirittura a favore della Ferragni! Ce l’avete fatta, eccola la strategia vincente!”.“C‘è stato davvero un momento in cui qualsiasi cosa portava alla sua distruzione – prosegue lo showman -. Il mondo crolla per l’inquinamento ambientale? Era colpa della lacca della Ferragni. Ora invece finalmente le prime cose positive: bravi! Pensate che la Schlein ha chiamato L’Espresso e ha detto ‘voglio la copertina da Joker’…”.Fiorello non poteva però anche non riprendere l’episodio con protagonista Jorit, lo street artist napoletano che ieri a Sochi ha chiesto una foto a Putin ‘per dimostrare che è umano’: “Fammi vedere un po’ su questo Jorit – l’ironia del conduttore del mattin show -. Ci sono suoi selfie con Attila, Gengis Khan, Jack lo squartatore e addirittura con la saponificatrice di Correggio!”. Da Putin si passa a Zelensky: “Ieri era ospite da Bruno Vespa e alla fine della puntata gli ha chiesto ‘voglio fare un selfie con lei, per dimostrare che è umano'”.Chiosa sul tema guerra ancora con Zelensky, secondo il quale in caso di sconfitta dell’Ucraina toccherà a tutti i paesi Nato, Italia compresa: “Noi non abbiamo nulla da temere, abbiamo Jorit – scherza Fiorello -. Ha fatto il murales di Ornella Muti, ne farà uno su Pupo e vedrai che Putin si calmerà. Pupo tra l’altro sarà al Cremlino il 15 marzo, ci saremo anche noi! Monteremo il glass nella piazza Rossa…”.