Era il 4 gennaio del 1968: L’indimenticato Corrado, al secolo Corrado Mantoni, debutta come presentatore radiofonico dello spettacolo la Corrida. L’incredibile successo, dodici edizioni, ha reso possibile la successiva versione televisiva.

Dal 4 gennaio 1968 al 1º gennaio 1977, La Corrida: dilettanti allo sbaraglio, andò in onda il giovedì alle 13:20 sulla seconda rete della Rai (Radio 2), poi di sabato dal 10 gennaio 1970. Fu realizzata negli Studi Rai di Roma (via Asiago), al Teatro Monte Zebio di Roma e negli Studi Rai di Firenze. A cura di Corima e Riccardo Mantoni. Complesso musicale di Roberto Pregadio.

Andò poi in televisione dal 1986 al 2011 e successivamente, dal 2002 al 2009, la conduzione del varietà venne affidata a Gerry Scotti, mentre nel 2011 andò in onda l’ultima edizione, presentata da Flavio Insinna.

Capostipite dei moderni talent show, il programma è simile ad una classica festa paesana, in cui 10 concorrenti si esibiscono tra canzoni, balli, poesie e spettacoli fantasiosi. Giudice delle esibizioni è il pubblico in studio: se l’esibizione piace i concorrenti ricevono applausi, se l’esibizione non piace il pubblico può fischiare, battere mestoli di legno sulle pentole e produrre altri rumori con vari oggetti, accompagnati dal suono di una sirena quando il semaforo diventa verde.

Al contrario di altri programmi radiofonici di successo, la versione televisiva de La corrida ha mantenuto inalterato il suo successo ricevendo sempre alti ascolti, grazie sia alle esibizioni dei suoi concorrenti che alla capacità ironica e autoironica del suo storico conduttore, Corrado, considerato un “patriarca”, per citare Vincenzo Mollica, del palcoscenico televisivo italiano.