Blow è un film del 2001 diretto da Ted Demme. La pellicola racconta la vera storia di George Jung (impersonato da Johnny Depp), un trafficante di droga legato al cartello di Medellín, attivo negli anni settanta e ottanta.

Accanto a Depp, nel cast figurano anche Penélope Cruz, Franka Potente, Ray Liotta, Rachel Griffiths e Paul Reubens. 

 

Leggiamoci qualche curiosità legate alla pellicola.

  • La sceneggiatura del film è un adattamento del libro di Bruce Porter scritto nel 1993 e intitolato Blow: How a Small Town Boy Made $100 Million with the Medellín Cocaine Cartel and Lost It All.
  • Il titolo del film deriva da un termine slang per indicare la cocaina
  • Blow è stato l’ultimo film del regista Ted Demme, il quale morì appena un anno dopo, nel 2002, per un infarto improvviso. 
  • Nel finale del film appare una scritta che dice che la figlia di George, nella realtà, non era ancora andata a trovarlo in carcere, cosa che successe nel 2002, un anno dopo l’uscita del film.
  • La frase di chiusura del film, “Ormai non trovo più cavalli bianchi o belle donne alla mia porta”, è un tributo alla canzone Lucky Man degli Emerson, Lake & Palmer.
  • Penélope Cruz ha raccontato che il collega Johnny Depp era particolarmente incline a fare scherzi sul set. Tra questi c’era la “fart machine”, ovvero un aggeggio che riproduce i rumori delle flatulenze. La Cruz ha però anche rivelato che lavorare con Depp per lei è sempre un piacere perché è un tipo alla mano, generoso, divertente… una delle persone più gentili e genuine che abbia mai conosciuto.
  • Nel film l’attrice Rachel Griffitts, interpreta la madre di George (Johnny Depp) ma nella realtà, l’attrice, è addirittura più giovane di 5 anni rispetto a Johnny Depp.
  • Errore: nella scena in cui Jung è in carcere per l’ennesima volta e decide di incidere una cassetta con la sua voce per il padre, ha due pacchetti di sigarette ai lati del registratore, cambia inquadratura e i pacchetti sono entrambi alla sue destra.
  • Gli incassi del film non sono stati strabilianti: a fronte di un budget di 53 milioni di dollari, ne ha incassati poco più di 83 milioni
  • Il film è stato comunque apprezzato dal pubblico, soprattutto per alcune citazioni e alcuni dialoghi diventati dei veri e propri cult. (“Questa non era una prigione. Era una scuola del crimine, entrai con un laurea in Mariujiana, ne uscii con un Dottorato in Cocaina” oppure “Che tu possa avere il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle…”)