Christian De Sica ha rilasciato una lunga intervista al Messaggero, parlando della sua “nuova” carriera a 72 anni, ben diversa da quella dei cinepanettoni. Al momento Christian è impegnato con il programma “Il cantante mascherato” di Milly Carlucci dopo quattro anni in cui è stato giudice di Tale e Quale Show, ma continua a correre da un set all’altro, facendo spesso tappa a Milano, dove vive la figlia Maria Sole. «Al momento lavoro come un pazzo – ha raccontato De Sica –  Ho l’agenda piena fino al prossimo inverno». E sul perché proprio adesso lo cerchino tutti, risponde: «E che ne so? Quando ero giovane facevo solo il film di Natale, ora mi offrono qualsiasi cosa. La vita è fatta così. Forse in giro si è anche capito che so fare questo lavoro».

«Fino a pochi anni fa avevo un contratto d’esclusiva con Aurelio De Laurentiis e non potevo fare altro. Adesso no e quindi posso spaziare e fare quello che voglio. Diciamo che “come me soni te abballo” (ride). In Limoni d’inverno, per esempio, film drammatico di Caterina Carone che uscirà a breve, recito con Teresa Saponangelo e sono un malato di Alzheimer».

A proposito di De Laurentiis, che in più occasioni disse che con i film dei cinepanettoni si comprò il Napoli, De Sica ha parlato dell’eventualità che il Napoli festeggi lo scudetto: «Non mi sembra abbia ricevuto l’invito, ma se riesco a liberarmi, vado volentieri per l’amore che ho per Napoli. Per ora non ho progetti particolari in ballo».