Claudio Cecchetto, storico produttore discografico e conduttore ha rilasciato un’intervista al Corriere ricordando Radio DeeJay dove mossero i primi passi volti storici della tv  tra cui Fiorello, Sandy Marton e Amadeus, ecco un estratto:

Come mai mise quei quattro nella stessa casa?

«Io sono da sempre convinto che la provincia abbia più da dire rispetto alla città — spiega Cecchetto —; per chi vive in provincia la città è un traguardo; per chi già vive in una metropoli quella è solo la realtà. In linea di massima non hai stimoli per progredire, non hai traguardi. Chi arriva da fuori invece vuole spaccare tutto».

 Claudio Cecchetto: «Così resi coinquilini Sandy Marton e Fiorello nella casa di Radio Deejay. A Jovanotti lanciai un ultimatum»

Fiorello smistava il citofono per le ragazze che cercavano Sandy Marton.
«Sandy era un vagabondo, un cittadino del mondo, la sua ultima meta era stata Ibiza. Io ne avevo sentito parlare tanto ma manco sapevo dov’era e ho pensato che molti italiani la immaginassero come un Eden, un paradiso. L’idea era fargli cantare una canzone su Ibiza così tanti, soprattutto le ragazze, avrebbero immaginato che nell’isola fossero tutti come lui. Non era vero, ma ha funzionato».

Un inquilino mancato di quell’appartamento è Amadeus.

«Fu la sua forza. Mi disse che abitava a Milano da un amico che lo ospitava, ma non era vero. Dopo un mese che lo vedevo con le occhiaie pensavo fosse per serate ricche di stravizi, invece ogni giorno prendeva il treno alle 5 di mattina da Verona. Non mi disse niente per non creare problemi. Proprio questa disponibilità e voglia mi sono piaciute. Poi andò nella casa che aveva lasciato Tracy Spencer».

FONTE: CORRIERE