Francesco Facchinetti è stato intervistato dal Corriere della Sera dove ha raccontato alcuni aneddoti sul suo passato e sui nuovi progetti. Ecco un estratto:

Gli anni da pr all’Hollywood.

«Mi affidavano Leo DiCaprio, Britney Spears, George Clooney, Jim Carrey, ero una sorta di giullare che li portava a spasso in quel paese dei balocchi che era Milano, da mezzanotte alle sei del mattino, quando può accadere di tutto».

 

«Porta in alto la mano/Segui il tuo capitano/Muovi a tempo il bacino/Sono il capitano uncino», cantava nel 2003 il suo alias Dj Francesco. Ci è affezionato o ha rimosso?

«E perché dovrei? È stato un momento bellissimo della mia vita, ero un pischello mezzo svitato di Mariano Comense, mi sono ritrovato primo in classifica per venti settimane, la Canzone del Capitano la cantavano tutti».

Era stempiato, poi si è ripresentato con il ciuffo e lo ha raccontato ai quattro venti

«Ho sempre avuto questo problema dei capelli che mi trapanava il cervello. Li perdevo e ho provato di tutto. Fialette, polverine colorate, un disastro, sporcavo il cuscino, imbarazzante. Poi ho trovato la soluzione con una patch cutanea e l’ho ammesso, pazienza se mi dicono che ho in testa un gatto morto, mi sento meglio».

FONTE CORRIERE