Lorella Cuccarini è stata intervistata dal Corriere della Sera dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera. Ecco un estratto:

Il suo più grande successo è «La notte vola» (ora è uscita una versione 2.0 con una produzione curata da Itaca). Era la sigla di «Odiens», il programma di Antonio Ricci.

«Ricci lo aveva pensato come l’anti-varietà di Canale 5, la risposta a Fantastico. E mi confidò che mi aveva chiamato per mettermi alla berlina, voleva una figura “rassicurante e istituzionale” data in pasto a Ezio Greggio e Gianfranco D’Angelo. Ma rimase stupito perché io stavo al gioco. Fu una grandissima scuola».

Un errore che non rifarebbe?

«Sembra una frase fatta, ma tutti noi siamo il risultato anche dei nostri errori: nella mia carriera ho fatto stupidaggini e cose più belle, ma è dagli errori che impariamo. Inciampi e cadute sono utili perché non esiste una vita dove non si sbaglia mai: cadere aiuta a rialzarsi».

Era l’anno del dualismo con Alba Parietti…

«Un dualismo creato da fuori per mettere benzina sul fuoco, ma tra di noi non c’era vera rivalità. Nella mia carriera mi sono trovata mille volte in situazioni di dualismo, ma non ho mai fomentato queste ripicche tra colleghe, ho sempre preferito la solidarietà femminile. Anzi, avrei voluto lavorare di più con le donne».

fonte CORRIERE